“La Marina israeliana ha intercettato nella notte la nave svedese ‘Marianne’  con a bordo attivisti filo-palestinesi,che si proponeva di attraccare questa mattina a Gaza per violare il blocco navale”. A dare la notizia è il  sito de La Stampa che riporta come le truppe speciali Shayelet 13 siano salite a bordo della barca (che faceva parte di una mini flottiglia di tre imbarcazioni intenzionate a raggiungere Gaza) “senza usare la forza” e abbiano fatto scendere i passeggeri che lasceranno Israele nelle prossime ore. La nave è stata scortata verso un porto israeliano, ha confermato l’esercito. “In accordo al diritto internazionale, la marina israeliana ha ripetutamente chiesto alla nave di cambiare rotta”, si legge in un comunicato. “Dopo il suo rifiuto, la marina ha intercettato la nave in acque internazionali per evitare che rompesse il blocco della Striscia di Gaza”, è stato aggiunto.

Un portavoce militare ha confermato che la nave svedese “Gothenburg Marianne” fa parte della ‘Freedom Flotilla III’, un convoglio di quattro navi che trasportano attivisti filo-palestinesi che cercano di infrangere il blocco a Gaza. Tra le persone a bordo anche il deputato araboisraeliano Bassel Ghattas e l’ex presidente tunisino Moncef Marzoucky. Ghattas aveva scritto poche ore prima una lettera al governo israeliano riferendosi ad “un’azione politica contro il blocco economico di Gaza”. Questa mattina il primo ministro israeliano ha così commentato: “la dimostrazione dell’ipocrisia e della menzogna” che fa quadrato attorno al movimento radicale palestinese Hamas e “ignora tutti gli orrori della nostra regione”.  

(com.unica, 29 giugno 2015)

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