Il New York Times ha dato la notizia della morte del celebre neurologo e scrittore inglese Oliver Sacks, avvenuta oggi a New York. Aveva 82 anni e da tempo era malato di cancro. Proprio lo scorso mese di febbraio lo scienziato aveva annunciato in un articolo pubblicato sullo stesso quotidiano neyorkese di trovarsi nella fase terminale della malattia, avendo scoperto di avere metastasi multiple al fegato.

“Non riesco a fingere di non avere paura – ha scritto sul NYTimes – ma il sentimento predominante è la gratitudine: sono stato un essere senziente su questo splendido pianeta, e questo è stato un privilegio e un’avventura. […] Mi sento intensamente vivo e spero di utilizzare il tempo che mi rimane per approfondire le mie amicizie, per dire addio a coloro che amo, per scrivere di più, per viaggiare se ne avrò la forza, per raggiungere nuovi livelli di comprensione e intuizione”.

Docente per anni di neurologia a New York University School of Medicine e di Psichiatria alla Columbia University, Sacks ha scritto decine di libri a carattere divulgativo che hanno riscosso un grande successo di pubblico in tutto il mondo. Tra questi ricordiamo, in particolare, L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, Risvegli e Allucinazioni, tutti pubblicati in Italia da Adelphi. Da Risvegli è stato tratto un celebre film con Robert de Niro e Robin Williams. Nel libro ha raccontato la sua esperienza vissuta negli anni Sessanta in una clinica del Bronx insieme ai pazienti sopravvissuti all’encefalite letargica del 1920, una terribile malattia infiammatoria del cervello di cui in quell’anno vi fu una vera e propria pandemia, con conseguenze terribili nelle persone che ne furono colpite: costrette in alcuni casi per decenni nell’immobilità, quasi come delle statue umane.

(com.unica/30 agosto 2015)

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