Telefono Azzurro lancia la nuova campagna back to school
In occasione del back to school, Telefono Azzurro riporta il bullismo all’attenzione dei media, del mondo della scuola e della società. Un fenomeno che nel 68% dei casi avviene nel contesto scolastico e che nella stragrande maggioranza dei casi resta sommerso: secondo gli ultimi dati raccolti da Telefono Azzurro, solo 1 bambino su 5 informa un adulto di esserne stato vittima.
Per rompere questo silenzio all’inizio del nuovo anno scolastico Telefono Azzurro lancia il progetto di comunicazione no-profit “Ferma il bullismo” ideato da Armando Testa. Il nuovo film, per la tv e per il web, racconta la storia di un uomo che nella quotidianità rivive ossessivamente le violenze di cui era stato vittima molti anni prima. Immagini senza sconti che restano impresse nella memoria, così come il claim finale, “Quello che subisci da piccolo può segnarti tutta la vita”. Ma la realtà non è lontana: le vittime di bullismo sono esposte al rischio di suicidio con una probabilità doppia di metterlo in atto rispetto ai coetanei, secondo ricerche internazionali a tentare il suicidio è il 10% delle vittime, il 30% compie atti di autolesionismo.
Una sfida quotidiana che Telefono Azzurro e Ministero dell’Istruzione affrontano insieme. A seguito del Protocollo d’Intesa siglato con il MIUR, dal 1 febbraio 2015 Telefono Azzurro è infatti la “Linea nazionale di contrasto al fenomeno del bullismo”, con il numero gratuito 1.96.96 (attivo 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno) e con la sua chat (www.azzurro.it/chat). Il protocollo prevede anche attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole, utili a favorire l’adozione delle migliori modalità di prevenzione e intervento.
“Siamo vicini e sosteniamo fortemente l’azione che Telefono Azzurro svolge, in particolare sul fronte del contrasto al bullismo” – dichiara il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione Andrea Faraone – “Sono fenomeni perversi, purtroppo diffusi nella scuola italiana, che dobbiamo fronteggiare insieme affinché la scuola possa migliorare in questo Paese”. Il bullismo può essere sconfitto” – dice il Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e Ordinario di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia – “Per farlo è fondamentale rompere il silenzio che circonda le vittime e le isola, uccidendo ogni speranza. Questo però non basta, bisogna anche saper cogliere immediatamente i segnali di ciò che accade tra i banchi e nei corridoi delle nostre scuole, intervenendo tempestivamente”.
“Per questo motivo”- continua il Professore – “La stretta collaborazione tra Telefono Azzurro e MIUR si sta rivelando strategica per realizzare interventi integrati che, a partire dalla richiesta di aiuto di bambini, ragazzi o adulti, arriva a coinvolgere genitori, insegnanti e altri soggetti del mondo della scuola, fino alla comunità più allargata, in uno sforzo comune per interrompere la violenza e promuovere i valori della prosocialità”. “Le dimensioni del fenomeno rendono evidente che per contrastarlo non possono più bastare interventi improvvisati, repressivi o solo emergenziali” – conclude Caffo – “Servono invece, strategie di lungo periodo, formazione mirata, prassi condivise e supportate da dati di efficacia, reti di intervento locali e collaborazioni internazionali. Telefono Azzurro si muove su tutti questi fronti: per questo chi ci chiama e chiede il nostro aiuto non verrà mai lasciato solo”.
(com.unica/SpotandWeb, 16 settembre 2015)