Syriza vince in Grecia. Alba Dorata terzo partito
La Grecia si affida di nuovo alla sinistra di Alexis Tsipras e del suo partito Syriza, usciti ieri vincitori dalle elezioni tenutesi nel paese. Con il 35 per cento dei voti conquistati e l’appoggio della destra nazionalista di Anel, Tsipras può contare sulla maggioranza assoluta in parlamento.
I greci, hanno deciso dunque di dare un’altra chance al leader che aveva portato il suo partito alla scissione, con il fallimento della rimonta dei rivali di Nea Demokratia. Ma a preoccupare è il successo dell’estrema destra di Alba Dorata che si conferma terzo partito in Grecia con il superamento per la prima volta della soglia del 7 per cento, il più votato tra i disoccupati e tra i giovani sotto i 24 anni. La crisi economica e l’emergenza profughi ha permesso alla retorica di Alba Dorata, movimento di ispirazione neonazista, noto per i suoi attacchi antisemiti e le violenze contro i migranti, di riscuotere un certo successo tra le fasce più deboli della società greca.
“Mi aspettavo anche di più”, commenta intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica’ il portavoce e numero due del partito di estrema destra Ilias Kasidiaris, sotto processo per associazione a delinquere e per l’omicidio di un rapper di sinistra. Secondo lui Tsipras fallirà una seconda volta e si tornerà a nuove elezioni a breve.
“Siamo gli unici davvero contrari alla dittatura finanziaria tedesca. Gli unici che lottano contro l’invasione degli stranieri. Ma ci hanno emarginato dalla tv pubblica – l’attacco di Kasidiaris – e nessuno ha potuto davvero leggere il nostro programma”. “Noi non siamo nazisti”, si difende invece l’esponente di Alba Dorata Artemis Matthaiopoulos sul ‘Corriere della Sera’. “La gente continua a interpretare male il nostro simbolo – afferma – che non è una svastica rovesciata, ma un fregio dell’Antica Grecia. Tutto un equivoco”. Difficile interpretare male le fotografie di persone con braccia tese, l’uso spregiudicato della retorica antisemita, la violenza contro oppositori politici e i profughi per le strade greche.
(com.unica, 21 settembre 2015)