Genocidio armeno, la sentenza della Corte
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha scagionato un politico turco, Dogu Perincek, condannato in Svizzera perché aveva negato il genocidio armeno perpetrato cento anni fa dall’Impero ottomano.
Il tribunale ha infatti deliberato che il politico non ha mostrato odio nei confronti delle vittime o detto che se lo meritavano. Una decisione ben diversa ricade invece su chi nega la Shoah perché “sottende inevitabilmente un’ideologia antidemocratica e antisemita”.
(com.unica, 16 ottobre 2015