Lo scrittore marocchino Fouad Laroui, vincitore del Premio Goncourt de la nouvelle 2013 e del Grand Prix Jean-Giono 2014, del quale DelVecchioEditore ha pubblicato prima L’esteta radicale, e poi Un anno con i francesi, sarà ospite della Libreria Trebisonda di Torino il 5 novembre e del Pisa Book Festival il 7 novembre. A Torino con l’autore intervengono Cristina Vezzaro e Marco Cena.

La trama: Quando il piccolo Mehdi Khatib si presenta al liceo Lyautey
di Casablanca con due tacchini, tutti capiscono che viene da
un altro pianeta: da Beni Mellal, nelle montagne del Medio Atlante, dove il suo maestro è riuscito a fargli ottenere una 
borsa di studio per la città. Nel luglio 1969, gli americani hanno camminato sulla Luna, nel settembre dello stesso anno Mehdi è atterrato tra i francesi.
 Con lo humour corrosivo che lo contraddistingue, Fouad Laroui racconta lo choc culturale di un giovane marocchino che scopre il mondo dalla visuale dei francesi. 
Medhi, che ha passato i suoi primi dieci anni di vita povero,  libero 
e felice, accudito da una madre legata a una cultura ancestrale
e da un padre che sogna per il figlio un avvenire democratico 
e proiettato nella modernità, è sconvolto dal cambiamento:
 gente che vive in un lusso ingiustificato, mangia cibi disgustosi
 e si profonde in effusioni smisurate e incomprensibili. I giorni passano, individui misteriosi popolano la sua nuova vita, situazioni stupefacenti si succedono una dopo l’altra. Medhi deve arrendersi all’evidenza: non capisce assolutamente nulla. E per di più,
 quando comincia ad abituarsi, il direttore del liceo si rende conto che Medhi è l’unico a non tornare a casa per il fine settimana, e quindi, per risparmiare il lavoro del personale, decide di affidarlo alla famiglia di un compagno. In quella famiglia, Medhi troverà nuovi interrogativi e alcune risposte, fino al momento in cui dovrà scegliere tra il paradiso che gli viene promesso e la sua vecchia vita.

L’autore: nato nel 1958 a Oujda da una famiglia originaria di El Jadida. Vive ad Amsterdam. Dopo gli studi secondari al Lycée Lyautey di Casablanca, è ammesso all’École nationale
des ponts et chaussées, la scuola urbanistica nazionale francese, dove si laurea in ingegneria. Dopo un’esperienza lavorativa in
 una fabbrica di fosfati a Khouribga, in Marocco, si trasferisce nel Regno Unito, per vivere alcuni anni a Cambridge e a York. Ottiene un dottorato in scienze economiche e si stabilisce ad Amsterdam, dove inizia a insegnare econometria all’università e in seguito scienze ambientali. Parallelamente si dedica alla scrittura, dando alle stampe un libro all’anno tra romanzi, raccolte di racconti, poesie e testi di riflessione sulla situazione linguistica marocchina. È anche cronista letterario del settimanale Jeune Afrique, della rivista Économia e della radio marocchina Médi1.

(com.unica, 22 ottobre 2015)

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