Mentre sembra sempre più probabile che l’esplosione dell’aereo russo in Egitto sia da imputare a un attentato terroristico di miliziani dell’Isis, l’esperto di Medio Oriente Jason Burke analizza le strategie del Califfato per espandere il suo potere.

Su ‘La Repubblica’ compare un suo testo in cui parla dei piani di Al Baghdadi, l’uomo a capo del movimento fondamentalista islamico. “Da tempo il capo dell’Is – scrive Burke – ha scelto di espandersi stringendo accordi con le fazioni estremiste già attive in luoghi chiave: il caso dell’aereo russo dimostra che questa strategia può portare a risultati eclatanti. Presto potrebbe essere replicata con successo altrove”.

E ancora, “ll Sinai, vicino a Israele, costituisce un obiettivo importante per l’Is e i contatti con i militanti in quell’area risalgono a un’epoca precedente alla proclamazione del califfato. L’utilità di questa alleanza è ora più che mai chiara”.

(com.unica, 9 novembre 2015)

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