Le Piccole e Medie Imprese e la Legge di Stabilità
Lo scorso 2 dicembre, presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro di piazza Capranica in Roma si è tenuto, promosso da ValoreImpresa e voluto dal presidente Gianni Cicero, un interessante convegno dal titolo: “Legge di stabilità 2016: le effettive esigenze delle Imprese”. L’occasione è stata quella di mettere in luce le esigenze e le criticità della piccole e medie imprese e di confrontare le proposte con alcuni Senatori della Repubblica vicini a queste tematiche e soprattutto al mondo delle professioni. Pure in una giornata piena di impegni nell’aula senatoriale, sono intervenuti i senatori Maurizio Gasparri, Anna Cinzia Bonfrisco e Francesco Aracri.
È stata la senatrice Bonfrisco a raccogliere le criticità di imprese e professionisti sostenendo in primo luogo la centralità delle imprese e della famiglia, di pensare ad un welfare aziendale e a ridisegnare in modo nuovo i Patronati. Maurizio Gasparri, al quale non è sfuggita la situazione dei piccoli imprenditori, ha rinnovato il suo impegno per far fronte ad una situazione di sofferenza da parte di tante piccole aziende in un momento di crisi mondiale. Impegno sottoscritto da Francesco Aracri che, avendo seguìto tutti gli interventi, ha fatte proprie le difficoltà del momento e ha raccolto molte delle proposte presentate, promettendo di inserirle nell’agenda delle scelte politiche del governo. Sono intervenuti Cesare Pambianchi a sottolineare l’attenzione che la Legge di stabilità avrebbe dovuto rivolgere alle medie e piccole imprese; Albo Francesconi ad invocare una Finanza per lo sviluppo, mentre Lamberto Mattei si è soffermato sulla revisione del sistema fiscale. E se Diego Moscheni ha evidenziato l’urgenza di far ripartire il Nord e Fabio Amici l’urgenza di rimodulare il modello del trasporto italiano, l’attenzione del pubblico si è posata sull’intervento di Gianni Orlandi, Pro Rettore Università La Sapienza di Roma, che ha tracciato il rapporto tra Università e le piccole e medie imprese. La necessità di rimodulare l’incontro tra Università e piccole e medie imprese è di primaria importanza per creare innovazione e condividere progetti di ricerca. E a fronte di una Università che è invecchiata per la scarsità degli investimenti si hanno tanti giovani che emigrano e vanno a valorizzare le imprese di altri Paesi.
Gianni Cicero, in apertura e chiusura dei lavori, ha ricordato l’impegno lungo otto anni di ValoreImpresa. Imprenditori e Professionisti insieme, uniti nella certezza e nella consapevolezza che se c‘è una possibilità per uscire dalla crisi, questa potrà essere generata dal pensiero e dall‘azione diretta degli stessi e non di altri….
Imprenditori e Professionisti coscienti di dover dare un nuovo senso e volto alla Rappresentanza d’Impresa che non può essere più quella rintanata nel Palazzo e relegata a funzioni autoreferenziali.“ Ha condotto l‘incontro, con la maestrìa di sempre, il giornalista Pino Pelloni.
(Elena Ciotta/com.unica, 3 dicembre 2015)