Pronta a intervenire in Libia la Nato, se si formerà un governo di unità nazionale e se lo stesso chiederà assistenza per ricostruire le proprie capacità di difesa. Lo spiega il segretario dell’Alleanza Jens Stoltenberg. Nella nuova strategia della lotta contro il terrorismo, afferma, non conta tanto mostrare la bandiera quanto aiutare le forze locali perché “in questa guerra la maggior parte delle vittime sono musulmane e sono musulmani anche la maggioranza di quelli che si battono contro l’Is”.

Una situazione che, sottolinea ‘La Stampa’, sarà al centro del dibattito del Forum Med (Mediterranean Dialogues) organizzato dalla Farnesina in collaborazione con l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, che riunirà a Roma dal 10 al 12 dicembre duecento leader del mondo della politica, diplomazia, business, media e cultura provenienti da 40 Paesi. Ad aprire i lavori il premier Matteo Renzi, il presidente emerito Giorgio Napolitano, il re di Giordania Abdullah II e l’ad di Eni Claudio De Scalzi. Chiuderà il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

(com.unica, 6 dicembre 2015)

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