Renzi: Italia concreta nella lotta al terrore
“Non ci preoccupiamo delle esibizioni muscolari, ma di cose concrete” dice il premier Matteo Renzi facendo riferimento ai 450 militari che il governo invierà in Iraq con l’obiettivo di proteggere i lavori di ristrutturazione di una diga a nord di Mosul, il cui appalto è stato vinto dall’azienda Trevi.
Sul Corriere, Lorenzo Cremonesi descrive i principali problemi. Di tipo politico e militare oltre che strutturale, in particolare legati alla preponderanza di popolazioni filo-Isis e di una guerriglia che si sviluppa “strada per strada, casa per casa”.
Dal web arrivano intanto le prime intimidazioni di stampo jihadista, anche se non è ancora possibile ricondurle a miliziani islamisti dunque considerate una minaccia autentica.
(com.unica, 17 dicembre 2015)