Obama e le armi: basta stragi
Il Presidente degli Stati Uniti in un appassionato discorso alla Nazione annuncia un piano che prevede una stretta sulla diffusione delle armi. E si commuove ricordando le stragi di bambini.
Obama ha ricordato le vittime della violenza in America e ha dichiarato di essere d’accordo con il dettato costituzionale che protegge il diritto degli americani di difendersi, ma afferma che questo non può andare a scapito di altri diritti, come la sicurezza dei bambini e delle persone inermi e innocenti. Il buon politico ha pertanto il dovere di trovare un giusto equilibrio tra diritti che sono in opposizione tra di loro.
Nel suo discorso (che pubblichiamo integralmente in questa pagina) ha voluto sottolineare le assurde rivendicazioni della lobby dei venditori di armi che sono sempre riuscite a neutralizzare tutte le proposte di legge presentate al Congresso su un maggiore controllo sull’utilizzo delle armi negli Stati Uniti. “Sono persino riusciti a rendere difficile la raccolta di dati per condurre studi sul rapporto tra la vendita di armi e la violenza. La scienza aiuterebbe a decidere meglio» ha detto «la scienza funziona, sapete? È una buona cosa”. “Come è possibile – ha aggiunto – che un telefonino si possa attivare solo se il proprietario mostra la sua impronta digitale e un’arma non abbia lo stesso sistema di sicurezza?”
E dal momento che il Congresso non riesce a prendere delle decisioni al riguardo, per Obama spetta al governo prendere l’iniziativa. Ha ricordato che oltre 30.000 vite vengono spezzate ogni anno dalle armi in Usa: per questo è necessario agire con urgenza per salvare vite. Le nuove misure dovranno prevedere controlli su Internet su precedenti penali degli acquirenti, tutti i venditori dovranno avere una licenza. 500 milioni destinati ad aiuti per persone con disturbi mentali.
Tra le prime reazioni al discorso di Obama da segnalare quella di Hillary Clinton: “Grazie presidente per aver fatto un passo cruciale contro la violenza delle armi. Il nostro prossimo presidente deve rafforzare questo progresso, non allontanarsene” – ha twittato la candidata alle prossime presidenziali per il Partito Democratico.
Scontata l’opposizione al piano dei repubblicani, che si sono espressi con toni molto duri. Le misure annunciate sono ” una forma di intimidazione che compromette la libertà” secondo lo speaker della Camera dei Rappresentanti, Paul Ryan.
Non poteva mancare la presa di posizione della National Rfle association (Nra), la più grande associazione che supporta i detentori di armi da fuoco. Il suo rappresentante Chris Cox ha così commentato: “Non consentiremo che i proprietari di armi rispettosi della legge diventino un capro espiatorio per il fallimento delle politiche del presidente Obama”.
(com.unica, 6 gennaio 2016)