“Israele e Arabia Saudita? Più che alleati, dei problemi”. È la valutazione dell’ex Primo ministro italiano Massimo D’Alema, che in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ rivendica la famosa quanto controversa passeggiata sottobraccio a un deputato del movimento terroristico di Hezbollah fatta nel 2006 a Beirut al termine del conflitto tra Israele e Libano (allora D’Alema era il ministro degli Esteri italiano).

“Il mio fu un gesto di solidarietà umana – la posizione di D’Alema – giusto e apprezzato, che contribuì a garantire la sicurezza dei nostri militari poi schierati sul confine. Come i gesti che compii dall’altra parte, visitando i familiari di soldati israeliani rapiti”.

Sul fronte della pace tra israeliani e palestinesi, l’ex Premier accusa Gerusalemme di attuare una politica che ostacola i negoziati e il governo della destra israeliana di avere “un ruolo negativo nella regione”.

(com.unica, 11 gennaio 2016)

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