Al termine dell’odierna giornata di campionato si rafforza l’idea che a contendersi lo scudetto alla fine saranno soltanto due squadre: il Napoli capolista e la Juventus. Oggi a Udine abbiamo assistito all’ennesima prova di forza della squadra di Allegri, che ha strapazzato con un perentorio 4-0 l’Udinese sul proprio campo. Contro i friulani è arrivata così la decima vittoria consecutiva, con la constatazione di avere a che fare con un’altra squadra rispetto a quella balbettante delle prime gare di campionato, quando quasi tutti erano convinti che la perdita di campioni come Tevez, Pirlo e Vidal avesse condannato i bianconeri alla mediocrità calcistica e Allegri potesse rischiare seriamente l’esonero prima della fine del girone d’andata. Al Friuli oggi il tecnico livornese si è concesso persino il lusso di far riposare Pogba, senza che la squadra ne risentisse. Ennesima conferma su livelli di eccellenza per Dybala (doppietta) e partita chiusa già nel primo tempo. Oltre all’ex palermitano in gol anche Khedira e Alex Sandro, per la prima volta a segno in campionato.

Oggi c’era grande attesa anche per l’esordio sulla panchina della Roma di Luciano Spalletti. Sulla carta facile l’impegno dei giallorossi, che dovevano vedersela contro il Verona ultimo in classifica. Il tecnico toscano, già protagonista di ottimi campionati alla guida della Roma dal 2005 al 2009 ha ricevuto un’ottima accoglienza dal pubblico dell’Olimpico con striscioni di bentornato. La squadra però ha confermato di essere ancora lontana da quegli standard minimi di brillantezza che tutti si attendevano con l’arrivo del nuovo allenatore. Che si sono intravisti solo a tratti, soprattutto nel primo tempo, con la squadra schierata con il 4-2-3-1. In vantaggio grazie a Nainggolan al 41′ smarcato in area da un ottimo assist di De Rossi, la Roma si è fatta riprendere da un rigore firmato da Pazzini al 16′ della ripresa: penalty concesso per un fallo ingenuo commesso dal rientrante Castan, lontanissimo da una condizione accettabile. Così come decisamente fuori forma è apparso ancora Dzeko, che si è divorato almeno 4 nitide palle gol.

Nelle altre partite del pmeriggio spicca il 4-0 del Genoa su un Palermo in crisi. Mattatore della partita ancora Pavoletti, autore di una doppietta tra cui una splendida girata al volo degna di un fuoriclasse dell’area di rigore. Da segnalare anche il pareggio 2-2 della Lazio a Bologna in rimonta (la squadra di Pioli perdeva 2-0 al termine del primo tempo), la vittoria 2-1 del Carpi sulla Sampdoria e il pareggio 1-1 tra Chievo ed Empoli.

Nel posticipo serale bel successo scaccia-crisi del Milan sulla Fiorentina (2-0) con un gol per tempo di Bacca e di Boateng. Vittoria meritata per la squadra di Mihajlovic, che pur senza entusiasmare, si è dimostrata più cinica e superiore sul piano della determinazione e della velocità a una Fiorentina meno incisiva del solito. I viola, alla seconda sconfitta consecutiva, dovranno rivedere le loro ambizioni di vertice?

Risultati: 

MILAN-FIORENTINA 2-0, gol: Carlos Bacca 4′ e Kevin Prince Boateng 87′.

GENOA-PALERMO 4-0, gol: SUSO 5′, Pavoletti 71′ e 85′ e Rincon 75′.

ROMA-VERONA 1-1, gol: Radja Nainggolan 41′, Pazzini 61′ (rigore).

UDINESE-JUVENTUS 0-4, gol: Dybala 13′ e 24′ (rigore), Khedira 18′, Alex Sandro 43′.

BOLOGNA-LAZIO 2-2, gol: Giaccherini 2′, Destro 18′, Antonio Candreva 69′ (rigore), Lulic 76′.

CARPI-SAMPDORIA 2-1, gol: Lollo 28′, Correa 33′, Mbakogu 56′ (rigore).

CHIEVO-EMPOLI 1-1, gol: Paloschi 7′, Tonelli 47′.

Classifica:
NAPOLI 44; JUVENTUS 42; INTER 40; FIORENTINA 38; ROMA 35; MILAN 32; SASSUOLO 31; EMPOLI 31; LAZIO 28; CHIEVO 27; TORINO,  ATALANTA 25; UDINESE 24; SAMPDORIA, BOLOGNA 23; GENOA 22; PALERMO 21; CARPI 17; FROSINONE 15; VERONA 9.

(com.unica, 17 gennaio 2016)

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