La CIA e gli Stati Uniti d’Europa
Grazie al dibattito che si sta sviluppando in Gran Bretagna intorno al referendum sulla possibile uscita del paese dall’Unione Europea (il cosiddetto ‘Brexit’) è tornata di attualità una notizia risalente ad alcuni anni fa, ma passata inosservata, sul ritrovamento di alcuni documenti di grande interesse storico. La scoperta si deve al professor Joshua Paul, ricercatore della Georgetown University, che è entrato in possesso di un dossier in cui si dimostra come fin dal dopoguerra la nascita della Comunità europea facesse parte di un piano strategico dell’intelligence degli Stati Uniti e come, già nel 1965, si consigliava anche l’obiettivo della moneta unica ma sopprimendo ogni dibattito a riguardo.
La notizia è stata ripresa proprio ieri in un articolo della “Voce di New York” a cura di James Hansen, ex diplomatico americano in Italia e già direttore della rivista di geopolitica “East”. Tra gli altri documenti, si legge, anche un memorandum del 1950 in cui si danno istruzioni dettagliate sulla conduzione di una campagna per favorire la creazione di un parlamento europeo. È firmato dal Gen. William Donovan, il Direttore nel corso della Seconda Guerra Mondiale dell’OSS-Office of Strategic Services, che poi diventerà l’odierna CIA alla fine conflitto.
“Il principale veicolo per il coordinamento e il finanziamento – scrive Hansen – è stato l’American Committee for a United Europe, l’ACUE, fondato nel 1948. Donovan, nominalmente tornato a vita privata, ne era il Presidente. Il Vice-presidente era Allen Dulles, il fratello del Segretario di Stato John Foster Dulles e lui stesso il direttore della CIA negli anni Cinquanta. Il Board era composto da numerose altre figure di primo piano nell’intelligence, sia di provenienza CIA che già attive nell’OSS. I documenti reperiti indicano che l’ACUE è stato di gran lunga il principale finanziatore del Movimento Europeo, la più importante organizzazione federalista europea del dopoguerra. Dimostrano, per esempio, che nel 1958 gli americani hanno fornito il 53,5% dei fondi del Movimento, che contava tra i suoi “presidenti onorari” personaggi del calibro di Winston Churchill, Konrad Adenauer, Léon Blum e Alcide de Gasperi. Alcuni dei suoi rami operativi, come la European Youth Campaign, erano totalmente finanziati e diretti da Washington”.
L’ACUE era finanziato dalle Fondazioni Rockefeller e Ford, come anche da gruppi d’affari in rapporti stretti con il Governo Usa. L’archivio scoperto da Paul contiene anche un memorandum datato 11 giugno 1965 in cui la Sezione affari europei del Dipartimento di Stato Usa consiglia al Vice-presidente dell’allora Comunità Economica Europea, l’economista francese Robert Marjolin, di perseguire l’obiettivo dell’unificazione monetaria europea agendo sottotraccia: gli raccomanda di sopprimere il dibattito al riguardo fino al momento in cui “l’adozione di tali proposte diventerà virtualmente inevitabile”.
(Sebastiano Catte, com.unica 29 gennaio 2016)
Fonte: La Voce di New York