Nello scorso anno in 25 paesi del pianeta sono state eseguite almeno 1.634 condanne alla pena capitale, oltre il 50% in più rispetto allo scorso anno. È questo il dato che colpisce maggiormente nell’annuale rapporto di Amnesty International sulla pena di morte nel mondo. Iran, Pakistan ed Arabia Saudita sono i paesi in cui si è registrato ben l’89% delle esecuzioni. Una cifra che però non include la Cina, paese del quale non si hanno dei dati attendibili, anche se secondo alcune organizzazioni umanitarie vi sarebbero state migliaia di condanne.

Il rapporto dell’organizzazione impegnata da anni per la difesa dei diritti umani sottolinea anche che alcuni paesi come il Madagascar, la Mongolia, il Congo-Brazzaville e le isole Fiji hanno abolito lo scorso anno la pena di morte.

Un capitolo a parte è stato dedicato all’Iran, che è rimasto uno degli ultimi stati ad eseguire condanne a morte a minorenni al momento del reato, in palese violazione del diritto internazionale. In questo paese sono stati uccisi almeno 977 prigionieri, più di duecento rispetto all’anno precedente.

(com.unica, 6 aprile 2016)

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