L’avventura della fede: al Museo diocesano circa 180 oggetti esposti fra dipinti, incisioni, documenti e volumi antichi. Inaugurazione domenica 10 aprile ore 15.00.

La mostra, a cura di padre Marc Lindejer, Postulatore dei Gesuiti, raccoglie più di 180 oggetti fra dipinti, incisioni, documenti, sculture e xilografie giapponesi. Ripercorre la storia delle prime missioni dei gesuiti in Giappone a partire dalla fondazione dell’Ordine con sant’Ignazio di Loyola, e i principali santi gesuiti (san Luigi Gonzaga, san Stanislao), le missioni in Giappone con san Francesco Saverio, la restaurazione dell’Ordine, le persecuzioni, e il culto dei martiri giapponesi oggi. Tra i personaggi bresciani spiccano il beato martire Giovanbattista Zola e padre Organtino Gecchi Soldi il gesuita che battezzò i figli di Oda Nobunaga, il generale che unificò il Giappone.

Fra le principali opere esposte: il cappello originale di san Francesco Saverio, le lettere autografe dei santi Ignazio, Francesco Borgia e Luigi Gonzaga, otto xilografie giapponesi che vanno dal XVIII al XIX secolo e dipinti che non avevano mai lasciato prima d’ora lo Stato Pontificio. La mostra intende proporre in breve un excursus sulla storia dei gesuiti da sant’Ignazio a Takayama.

In occasione della prossima beatificazione del martire giapponese Takayama Ukon le diocesi giapponesi si preparano a festeggiare la canonizzazione del loro secondo santo. Per questo motivo Il Console Generale del Giappone incontrerà domenica a Brescia Il postulatore Generale dei Gesuiti, alla presenza di mons. Giacomo Canobbio, delegato diocesano per la cultura, padre Diego Brunello superiore dei gesuiti di Bergamo e Gallarate, l’Assessore Silvia Borra, il Presidente della Fondazione Mazzocchi Alberto Facchetti.

(com.unica, 8 aprile 2016)

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