Juve: le mani sullo scudetto, aspettando Roma-Napoli
Match bello ed intenso a San Siro quello dell’anticipo di ieri tra l’Udinese e l’Inter, con le due squadre che non si sono risparmiate per 90′. Mancheranno pure gli italiani in campo (al fischio d’inizio c’erano 22 stranieri in campo) ma lo spettacolo non è stato di certo assente. Partono fortissimi gli ospiti che si portano in vantaggio con un super gol di Thereau che di destro al volo batte Handanovic con una giocata sensazionale. Prima dell’intervallo i neroazzurri si portano sul pari grazie al facile tap in di Jovetic che devia in rete l’assist perfetto di Icardi dalla sinistra. Nella ripresa è sempre il numero 10 che si rende protagonista con un gran gol di petto questa volta sul cross di Biabiany dopo una discesa velocissima dalla destra. Allo scadere contropiede Inter con Brozovic che manda a rete Eder che d’esterno trova il primo goal in neroazzurro.
Missione compiuta per l’Atalanta, che conquista gli ultimi punti per sentirsi del tutto fuori pericolo. La sconfitta, però, non cambia la valutazione sull’ottima stagione del Chievo. È ancora Marco Borriello a far esultare l’Atalanta. La vittoria, dura e sudata, conquistata all’Atleti Azzurri di Bergamo contro il Chievo porta infatti la sua firma, quella di una zampata arrivata in seguito ad una gran traversa colpita da Diamanti, al rientro da titolare e probabilmente migliore in campo. La sconfitta non cambia la valutazione sull’ottima stagione del Chievo, incapace però di sfruttare la superiorità numerica maturata nel finale dopo l’espulsione di Gomez.
Vittoria in rimonta per la Sampdoria, che supera la Lazio ed è quasi salva matematicamente. A Marassi finisce 2-1 per la squadra di Montella, che va sotto al 3′ (colpo di testa di Djordjevic) ma trova il pari al 20′ grazie all’inserimento di Fernando. Viviano para un rigore a Candreva sul finire del primo tempo (44′), nella ripresa arriva la rete decisiva di Diakité (78′), bravo a infilare in mischia.
Dopo il ko col Napoli (6-0), il Bologna si rialza e vince 2-0 contro il Genoa. Gli emiliani raggiungono quota 40 punti in classifica, facendo passi avanti per la salvezza aritmetica. Giaccherini rompe gli equilibri all’11’ con un diagonale su assist illuminante di Brienza. Nel secondo tempo il raddoppio dei felsinei è firmato al 63′ da Floccari, che viene colpito dal rinvio di Ansaldi in area e spedisce in rete. Male la squadra di Gasperini.
Il Sassuolo continua la rincorsa europea vincendo a Torino, nel giorno del debutto della ridenominazione dello stadio in “Olimpico Grande Torino”. Emiliani in vantaggio dopo due minuti grazie al gol di testa di Sansone ma dopo quattro minuti Bruno Peres rimette il match in pari con un bel diagonale. Nella ripresa, colpo di testa vincente di Peluso alla mezz’ora e gol di Trotta (primo in serie A) al fischio finale.
Frosinone-Palermo 0-2, Sorrentino e Gilardino tengono in vita i rosanero e la partita della speranza la vince il Palermo. I veterani prendono per mano i rosanero, che sbancano il Matusa (0-2) grazie alle parate di Sorrentino – proprio l’uomo che, con il suo sfogo dopo un successo pesantissimo a Verona, di fatto esonerò Davide Ballardini al termine di un weekend particolarmente turbolento – e al gol di Alberto Gilardino. Il Frosinone saluta con ogni probabilità la Serie A dopo una sfida tiratissima, nella quale la fortuna non ha certamente sorriso ai ciociari, spesso in condizione di trovare il gol che avrebbe cambiato il corso di un intero campionato. Era una sfida a eliminazione: vincere per sperare. Sarà il Palermo a giocarsi la salvezza fino all’ultimo respiro, con una vittoria che vale il sorpasso sui rivali di giornata. Agganciato momentaneamente il Carpi, impegnato domani al Braglia contro l’Empoli, e ciociari lontani due punti: a tre turni dalla fine, con lo scontro diretto a favore e un calendario improbo per i gialloblù, la permanenza in A dei ragazzi di Stellone avrebbe il sapore dell’impresa clamorosa.
Al Franchi il big match tra la Viola e i Campioni d’Italia finisce con la vittoria dei torinesi.mLa Juventus supera 2-1 la Fiorentina e mette in frigo lo champagne, aspettando di vedere che ne sarà di Roma-Napoli. Al ‘Franchi’ decide Morata dopo il ‘botta e risposta’ tutto croato Mandzukic-Kalinic, consentendo ai bianconeri di poter festeggiare il quinto Scudetto consecutivo qualora gli azzurri dovessero perdere all’Olimpico. Ma i guantoni sul titolo li mette Buffon, parando un rigore all’attaccante gigliato al 90′. Domani giocano Roma-Napoli, Verona- Milan e Carpi-Empoli.
(Pino De Carolis/com.unica, 24 aprile 2016)