Roma: “La tribù dell’eclisse” di Giulia Perroni
Giovedì 12 maggio ore 17 presso la Biblioteca Statale Antonio Baldini in via di Villa Sacchetti, 5 – presentazione del libro di poesia: “La Tribù dell’Eclisse” di Giulia Perroni. Introducono: Giovanna Napolitano e Pino Pelloni; intervengono Donato Di Stasi e Carla De Bellis. Con il ricorso ad uno straordinario e innovativo flusso poematico, work in progress fitto di frammenti e di lacerti di senso, Giulia Perroni inaugura a suo modo e di suo pugno un mondo che non è ancora venuto, stante l’attuale processo storico e il suo decorso temporale, totalmente preda del materialismo più distopico e annichilente, a cui è possibile opporre, salutarmente, l’indicazione di una smagente utopia. (…)
La sfera oscura e imprevedibile del sé nascosto viene fatta collidere con la dimensione superficiale delle cose, ne scaturisce un intenso sentimento della vita che spalanca una dimensione verticale e perpetuamente innalza l’atto poetico al cielo della metafisica. A una realtà impotente, contraffatta, disperata, Giulia Perroni sostituisce l’istante fatale e decisivo del linguaggio che progredisce per frammenti verso la totalità, troppo commovente, troppo esaltante per non essere colta:Uberall (ovunque) e Nirgends ( novunque, in nessun posto) costituiscono gli estremi confini tra i quali si muove il viaggio diella dickinsoniana Tribù dell’eclisse.
Nel corso del tragitto l’istante si radicalizza, si sottrae alla temporalità, per farsi concreto e esistente, per manifestare (una volta vissuto) l’aspirazione inconcussa all’unità, al fondamento, all’assoluto.
(com.unica, 9 maggio 2016)