Cina: la barbarie del festival della carne di cane
In Cina e in tutto il mondo si sono moltiplicate le voci di protesta di migliaia di cittadini per far cessare il massacro dei cani, a pochi giorni dall’inizio del macabro e barbaro “Dog Meat Eating Festival” che si terrà come ogni anno a Yulin (nella regione cinese di Guangxi Zhuang). Qui migliaia di cani randagi, domestici (rubati) o appositamente venduti dai proprietari verranno abbattuti con un violento pestaggio nella pubblica piazza. Numerosi gli appelli sul web rivolti alle autorità di Pechino per chiedere di fermare quella che è una vera e propria mattanza e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi. Tra queste da segnalare quella in corso nel sito di Avaaz, una delle più note e autorevoli organizzazioni non governative impegnate da anni su tematiche quali il cambiamento climatico, i diritti umani, i diritti degli animali, la corruzione, la povertà e i conflitti.
Questo il testo della petizione indirizzata al Presidente cinese Xi Jinping, al Governatore della provincia di Guangxi Chen Wu, e ai membri del Governo Centrale cinese.
“Siamo cittadini di tutto il mondo profondamente disturbati dagli abusi e dal consumo di carne di cane al festival di Yulin e vi chiediamo di agire urgentemente per vietarlo. Milioni di cittadini cinesi sostengono la proposta di legge per fermare l’industria della carne di cane e ci uniamo al loro appello per fermare questo mercato crudele.”
Qui il link alla pagina di Avaaz per chi volesse firmare e condividere la petizione.
(com.unica, 9 giugno 2016)