L’amministrazione comunale di Trivigiano di concerto con la Fondazione Levi Pelloni ha voluto ricordare Hallel Yaffa Ariel, la ragazzina ebrea (2003-2016) uccisa da un terrorista islamista palestinese, con la messa a dimora di un albero di ulivo nel Giardino della Pace intitolato a padre Angelo Di Meo, missionario in Birmania. Aveva 13 anni Hallel Yaffa Ariel, l’ultima giovanissima vittima israeliana del terrorismo palestinese. La sera prima dell’attentato, aveva partecipato a un grande spettacolo a Kiryat Arba. Ballato insieme alle sue coetanee. Poi era tornata a casa, nel suo letto, con l’idea di partecipare la sera seguente al pijama party organizzato con gli amici. “Mia figlia stava dormendo, felice, serena. Arriva un terrorista a Kiryat Arba, si avvicina al suo letto e la uccide”, la testimonianza della madre Rina Ariel, che tra le lacrime ha raccontato dell’attacco terroristico che le ha portato via sua figlia Hallel. Ad uccidere la bambina mentre era nella sua casa a Kiryat Arba (insediamento in Cisgiordania, nei pressi di Hebron), un giovane terrorista palestinese, di soli quattro anni più grande di Hallel.

Il sindaco Ennio Quatrana ha parlato di pace ed accoglienza, parole raccolte dall’assessore alla cultura Attilio Caponera e da Giovanna Napolitano presidente della Fondazione Levi Pelloni. Presenti oltre a numerosi cittadini lo storico Pino Pelloni, Adele Di Sparti Cera, delegata per la Sicilia della Fondazione Levi-Pelloni, il vice sindaco Gianluca Latini, e gli assessori e consiglieri Francesco Bonanni, Salvatore Pitocco, Romano Cinti, Ivan Quatrana e Bruno Quatrana. Don Alessandro Pietrogiacomi ha benedetto l’albero unitamente alle preghiere ebraiche recitate da Pino Pelloni che ha portato in dono alla comunità di Trivigliano una copia della Menorah di Anticoli in segno di condivisione di intenti ed idealità.

(com.unica, 11 luglio 2016)

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