Fiuggi: Ernesto Bassignano e i ragazzi del Folkstudio
Sabato 23 luglio (ore 21,15, Giardino dell’Excelsior, Bar DueP, Via Ernesta Besso, Fiuggi Città) Pino Pelloni incontra il musicista Ernesto Bassignano per la presentazione del libro “Canzoni pennelli bandiere supplì” nell’ambito del Festival FiuggiPlateaEuropa.
Piemontese di origine e romano di adozione Ernesto Bassignano alla fine degli anni Sessanta è tra i protagonisti come attore, cantante e compositore del gruppo Teatro Politico di Strada, di cui fanno parte anche Edmonda Aldini e Gian Maria Volonté. Nel 1969 entra a far parte del cast fisso del Folkstudio, dove ha modo di proporre le sue canzoni e dove conosce altri giovani cantautori come Ludwig, Edoardo e Stelio, ed i più giovani Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Giorgio Lo Cascio. È appunto con questi ultimi tre che nel 1971 si unisce nel gruppo I giovani del folk (anni dopo Venditti ricorderà quest’esperienza nei versi iniziali della canzone ‘Notte prima degli esami’) e Bassignano racconterà nel libro, Canzoni pennelli bandiere supplì le vicende di quel periodo.
Quando Venditti e De Gregori firmano con la It, Bassignano ha lasciato in secondo piano la canzone perché è diventato operatore culturale nel settore stampa e propaganda del Partito Comunista Italiano. Il suo debutto come cantautore solista avviene con un Ep pubblicato proprio dal Partito Comunista, e quindi distribuito fuori da quelli che sono i normali canali della promozione discografica; esce poi un disco successivo, pubblicato dalla Picci, piccola etichetta fondata dal paroliere Giuseppe Cassia. Nel 1973 firma con la Ariston, Ma…: si tratta di un disco dal forte contenuto politico e militante, che Bassignano presenta in vari concerti effettuati soprattutto per le organizzazioni extraparlamentari di sinistra; nel disco sono inoltre presenti tre delle quattro canzoni dell’EP, e cioè Compagno dove vai , Veniamo da lontano (che Bassignano presentava già al Fokstudio), e Compagni compagni, reincise per l’occasione. Segue il secondo album, Moby Dick, questa volta inciso per la Rca. Dal 1980 inizia anche la carriera di intrattenitore radiofonico, conducendo molti programmi in Rai, e quella di critico musicale presso Paese Sera. Non abbandona però l’attività di cantautore, continuando ad incidere album come D’Essai (che nel retro copertina presenta una bella foto di Bassignano con Venditti, Lo Cascio e De Gregori; album in cui suonano, tra gli altri, Massimo Buzzi, Luciano Ciccaglioni, Arturo Stàlteri, e Dino Cappa), Bassingher e La luna e i falò; in quest’ultimo torna a collaborare con De Gregori, che suona l’armonica a bocca nel brano Stelle da rubare, già pubblicato due anni prima su 45 giri. Gli arrangiamenti sono di Alberto Antinori, dal 1976 musicista al fianco di Bassignano.
A Radio-Uno-Rai, dal 1999 al 2011, ha presentato, insieme al giornalista sportivo Ezio Luzzi, la popolare trasmissione di satira sociale intitolata Ho perso il trend. Dal settembre 2011 è in onda sull’emittente radiofonica romana Radio Città Futura con la trasmissione Radio bax, nel paese degli struzzi nella stagione 2012-2013 conduce sempre su Radio Città Futura la trasmissione Rodeo insieme con Pierluigi Siciliani. Tanti ospiti in studio e al telefono per commentare in maniera goliardica la giornata politica italiana: Michele Serra, Dario Vergassola, David Riondino, Sergio Staino, Enrico Vaime, Michele Mezza, Pippo Civati, Felice Pautasso, Udo Gumpel, Nando Citarella, Alessandro Benvenuti, Flavia Perina. Nella stagione 2014-2015 Bassignano torna a condurre Rodeo sempre con Pierluigi Siciliani detto Piji, sempre dal lunedì al venerdì su Radio Città Futura.
(com.unica 22 luglio 2016)