L’Italia pronta a concedere le basi agli Usa per gli attacchi all’Isis
Durante il ‘question time’ alla Camera il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha annunciato la disponibilità del nostro paese a concedere le nostre basi agli Usa per gli attacchi all’Isis: “Il Governo è pronto a valutare positivamente un’eventuale richiesta di uso delle basi e dello spazio aereo se fosse funzionale a una più rapida e efficace conclusione dell’operazione in corso” da parte degli Usa in Libia contro l’Isis – ha detto. Le parole del ministro hanno provocato una immediata reazione di protesta da parte delle opposizioni, in particolare della sinistra e dei grillini. Sinistra Italiana chiede un voto formale in Parlamento sulle operazioni. “L’attività condotta dalle forze statunitensi – ha precisato il ministro – si sviluppa in piena coerenza con la Risoluzione delle Nazioni Unite n 2259 del 2015 e in esito a una specifica richiesta di supporto formulata dal legittimo Governo Libico per il contrasto all’Isis nell’area di Sirte”.
Sul fronte della lotta all’Isis “La Stampa” riporta oggi la notizia che la Superprocura antimafia e antiterrorismo ha aperto un’indagine sul possibile ruolo dello Stato islamico nella gestione dei barconi dell’immigrazione clandestina. A conferma del legame con gli sbarchi dei migranti sulle nostre coste, il ministro della Difesa Andrea Orlando ha detto ieri alla Camera che nelle carceri italiane 300 islamici radicali hanno festeggiato gli attacchi jihadisti in Francia. Il Guardasigilli però non ha potuto entrare nei particolari della notizia: “Il segreto investigativo gravante sulle attività – ha detto – impedisce allo stato di disporre di ulteriori informazioni”.
Sulla sempre più fitta ramificazione della rete globale dell’Isis giungono ogni giorno notizie particolarmente inquietanti. Ieri un’inchiesta del New York Times racconta l’estensione capillare dell’Isis da brand del terrore a rete di terroristi pronti a uccidere. Un poliziotto di Washington è stato arrestato con l’accusa di aver tentato di supportare l’Isis. È il primo arresto di un ufficiale della sicurezza americana connesso al terrorismo.
(com.unica, 4 agosto 2016)