Massacro dell’Isis a Mosul: uccise 284 persone usate come scudi umani
Mentre le forze di coalizione avanzavano a Mosul, tra giovedì e venerdì l’Isis ha usato 284 persone come scudi umani, prima di giustiziarli e gettarli in una fossa comune: l’ha riferito una fonte di intelligence irachena alla Cnn. Tra le vittime c’erano anche molti bambini.
L’avanzata verso Mosul delle forze irachene prosegue tra mille ostacoli: a 20 km a sud-ovest della città-roccaforte dell’Isis una divisione dell’esercito ha mosso una nuova offensiva per conquistare la cittadina di Hamdaniyah, la più grande località a maggioranza cristiana nella piana di Niniveh, conosciuta anche come Qaraqosh o Bakhdida. Un’offensiva molto difficile perché i miliziani dell’Isis hanno disseminato tutte le strade e i villaggi di avvicinamento a Mosul (dove i jihadisti sono arroccati), di camion bomba, cecchini, mine. Violenti combattimenti si registrano anche a a Tal Kayf, villaggio strategico a circa 10 chilometri a nord-est di Mosul. A quanto si apprende, i peshmerga avrebbero sfondato le linee dell’Isis e si apprestano ad entrare nel villaggio.
Proseguono intanto – è il secondo giorno consecutivo – i combattimenti contro i jihadisti a Kirkuk, nel nord dell’Iraq, dove ieri c’è stato un feroce attacco da parte dell’Isis. “Ci sono ancora combattimenti in alcune zone, vanno avanti da oltre 24 ore”, ha riferito Hoda Abdel-Hamid della tv satellitare al-Jazeera, parlando di “intensi scambi di colpi d’arma da fuoco”. Le autorità informano di avere il pieno controllo della situazione. Secondo un ufficiale della polizia locale, “la situazione della sicurezza a Kirkuk sta tornando alla normalità” e “le nostre forze hanno il pieno controllo della città”. Nella battaglia, secondo le fonti della Dpa, sono morti almeno 47 militari iracheni e 30 combattenti.
Ieri il segretario alla Difesa Usa Ashton Carter è giunto in visita a sorpresa a Baghdad, dove ha in programma colloqui con i comandanti militari statunitensi per valutare di persona i progressi militari nella battaglia per riprendere Mosul dalle mani dell’Isis. Al momento non sono stati forniti altri particolari.
(com.unica, 23 ottobre 2016)