Il 12 e 13 novembre presso il Salone delle Fontane all’Eur si è svolta la V° edizione di “Simposio, trionfo del gusto”. L’evento ha coinvolto circa 350 aziende tra food, vino, birre e distillati, che hanno condiviso con un un vasto pubblico, costituito da ristoratori, addetti ai lavori ma anche da moltissimi appassionati, il meglio delle eccellenze enogastronomiche italiane, con una particolare attenzione alle novità del settore alimentare, ai piccoli artigiani del gusto coi loro straordinari prodotti tipici e dando spazio anche alle realtà emergenti della ristorazione.

I visitatori hanno potuto degustare, conoscere e acquistare centinaia di prodotti di altissima qualità, che costituiscono buona parte di quel patrimonio di eccellenze che il mondo ci invidia. La due giorni si è tradotta in una grande festa dei sapori, tra tradizione e futuro dell’enogastronomia nostrana che ha riscosso un grandissimo successo.

Gli appassionati hanno potuto godersi seminari tematici, laboratori, degustazioni guidate e verticali di vino, cui hanno preso parte anche personaggi come Alessandro Scorsone noto sommelier AIS e maestri dell’arte bianca come il pasticcere Attilio Servi il cui panettone nel 2013 fu definito il migliore d’ Italia.

In un seminario tutto dedicato alla produzione vinicola Molisana in particolare, noi di agenzia comunica.net abbiamo avuto l’occasione di conoscere una realtà poco nota, ma di altissimo livello come quella dei vini doc di questa piccola regione italiana. Accompagnati da una bravissima sommelier molisana, siamo stati condotti alla scoperta dei pregiati vini doc, dop e igp di questa terra quali: la Tintillia Doc, Il Molise Dop, e l’Aglianico. La Tintillia è un antichissimo vino rosso doc, simbolo della regione molisana, caratterizzato da un’altissima concentrazione di tannini, recentemente riscoperto e rivalutato. A Simposio 2017 la Tintillia ci è stata proposta in degustazione in tre diverse tipologie e cantine che si differenziavano nettamente per terroir di coltivazione, annata e metodo di vinificazione. Questo non solo per permetterci di confrontarle ma perché questo vino ha la caratteristica di esprimersi in maniera completamente diversa in base al terreno e all’ area di produzione. Queste le Tintillia in degustazione: l’Opalia Tintilia del Molise DOC di Campi Valerio, Tintilia Catabbo 2014 e la Tintilia Macchia Rossa Cantina Claudio Cipressi 2013. Tutte le etichette presentate erano di sicuro valore, ma la bottiglia che ci ha conquistati in questa verticale è stata l’eccellente Tintilia Macchia Rossa Cantina Claudio Cipressi 2011, un vino morbido, rotondo e avvolgente al palato, ricco di note balsamiche e speziate ma dal caldo sottofondo di amarene e frutti di bosco. Molto buona anche l’Opalia Tintilia del Molise DOC di Campi Valerio, una Tintilia dallo stile un po’ “internazionale”, che unisce agli intesi profumi di frutta rossa quasi sotto spirito, note dolci di vaniglia, caffè, liquerizia persino cacao. Perfetta con piatti di carne, primi piatti elaborati e formaggi. Dopo la Tintillia abbiamo assaggiato anche un buonissimo rosso Molise Dop, il Console Vibio Rosso del Molise Doc Riserva 2008, ottenuto nelle Cantine Angelo D’Uva da uve Montepulciano in purezza, e l’ interessante Aglianico “Militum Christi” prodotto da uve aglianico in purezza, e in bottiglia presente solo come riserva che al naso ci ammaliato coi profumi di amarene sotto spirito, fiori, spezie ed una delicata ma evidente nota di vaniglia sul finale, che deriva dal passaggio in tonneaux frances. A chiusura di questa masterclass sul Molise una bella sorpresa: “Il nuvola di Piè” uno straordinario vino passito bianco, da uve moscato e riesling ricco e sapido, che si fa amare per la sua dolcezza mai stucchevole che si sposa bene persino col cioccolato delle ottime ostie ripiene con nocciole, cacao, mandorle e miele del forno Alto Molise con cui abbiamo concluso il nostro percorso.

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Ma Simposio 2016 non si è solo parlato di Molise, infatti era presente una vasta rappresentanza di aziende e addetti ai lavori da tutta Italia. Un’altra cosa che è stata molto gradita dal pubblico sono stati gli show cooking, noi abbiamo assistito a due di queste dimostrazioni, che hanno permesso al pubblico di apprezzare e conoscere gli squisiti prodotti delle aziende espositrici. In uno di essi abbiamo visto all’ opera la straordinaria brigata di cucina di “Hosteria l’Aquolina” con le sue creazioni di altissimo livello e invece nell’altro i bravissimi allievi della scuola Pellegrino Artusi, che hanno davvero preso tutti per la gola, quando hanno cucinato uno strepitoso risotto mantecato con formaggio stracchinato, crumble croccante di ciauscolo con gocce di aceto balsamico di ciliegia dell’ acetaia la Ca dal Lauv-Bozzetto.

Questo ultimo prodotto poi ci ha particolarmente colpito per la sua originalità e validità, il gusto dell’”Aceto di ciliegie” Bozzetto, infatti è assimilabile a quello dell’aceto balsamico di Modena cui somiglia anche nel colore e nella consistenza sciropposa, ma con una punta di gradevolissima acidità naturale cui unisce un gusto dolce e fruttato che conquista. Perfetto sui risotti, i formaggi, le verdure, le fragole o i meloni bianchi, è davvero una ghiottoneria da scoprire. In fiera abbiamo assaggiato il condimento con otto anni di invecchiamento che è stato persino premiato come miglior aceto al vinitaly 2012 e la squisita riserva di Aceto di ciliegie con dieci anni di invecchiamento, e lo riteniamo davvero uno dei prodotti migliori a Simposio 2016.

Tra le novità presentate al salone delle fontane anche “Galamella”, una crema spalmabile alla nocciola completamente priva di olio di palma e realizzata solo con ingredienti naturali. Dentro alla “Galamella” classica ci sono infatti solo nocciole e olio d’oliva. Abbiamo assaggiato le altre creme della gamma, ed anche i gusti al pistacchio e alle noccioline ci hanno davvero convinto.

Altro prodotto davvero buono e sorprendente è stato il patè di fagiolo nero biologico proposto dall’ azienda agraria Alberti Guido, dal gusto ricco e speziato, potrebbe essere considerato un valido sostituto vegano per il patè di fegato.

Presenti anche moltissimi caseifici con formaggi ottimi. Noi abbiamo apprezzato moltissimo le mozzarelle di bufala e i formaggi del Caseificio Loffredo (CE) che domenica ha anche mostrato al pubblico come avviene la filatura della mozzarella. In particolare Vi segnaliamo la loro buonissima burrata e la bufala affumicata a paglia. Interrogati sul segreto di tanta bontà, ci hanno rivelato che il segreto è nella serenità delle loro bufale, che sono allevate con rispetto e senza logiche intensive, ma cui addirittura gli allevatori farebbero addirittura sentire la musica. E se questi sono i risultati allora c’è da augurarsi che continuino a farlo.

Ottimi anche i caciocavalli e le burratine del caseificio Palazzo, direttamente dalle Murgie, e le selezioni di salumi e formaggi di una grande realtà della distribuzione come Cibaria srl di cui abbiamo gustato il Malandrone 1477, un parmigiano reggiano di montagna stagionato fino a 10 anni, un inaspettato formaggio al mojito e cacao, e una sorprendete torta di robiola e frutta secca. Tutti buonissimi.

Meravigliosi a nostro giudizio anche i Tartufi Boscovivo, i prosciutti di Bassiano Reggiani, il famoso DoK dell’Ava e infine dalla val d’Aosta lo squisito prosciutto crudo di montagna “Saint Marcel “alle erbe di montagna, dal gusto dolce e aromatico.

Friultrota ha proposto le sue trote salmonate dal gusto delicato e sofisticato, mentre Cetari ha portato le sue rinomate alici di cetara.

Sul fronte delle realtà dolciarie oltre alle numerose cioccolaterie artigianali, segnaliamo Lakridis con le sue buonissime liquirizie e praline: da non perdere l’edizione LOVE a base di morbida liquirizia ricoperta da uno strato di cioccolato bianco belga e cosparsa di fragola e lampone che ci ha fatto letteralmente innamorare. Inoltre tra i prodotti dolciari nuovi degno di nota da Fraccaro, il Panettone biologico senza glutine, uno sontuoso dolce natalizio realizzato con farina di riso, fecola di patate e amido di mais, burro, uova, uvetta e dolcissima frutta candita.

Mentre per sentire il sapore vero della frutta nelle marmellate e nella frutta sciroppata, vi consigliamo di provare assolutamente quelle di “La Golosa”, azienda agricola che sorge a Montelparo (FM), in una vallata incontaminata a due passi dai monti Sibillini, dove realizza al grido di ”- Più frutta e meno zucchero-” confetture, succhi e conserve, che mantengono tutto il sapore naturale della frutta fresca.

Tra i numerosissimi vini presenti vogliamo menzionare: la Cantina la Bioca vincitrice col Barolo Aculei 2012 al Merano Wine Festival; e dalla Tenuta di Tavignano, il Misco un notevolissimo vino bianco, da uve verdicchio dei Castelli di Jesi, caratterizzato da note di mandorla e frutta estiva, ed il rosso piceno ”Libenter”, carico di profumi di visciole, more e sentori di liquirizia.

Bella scoperta della manifestazione anche la birra, in special modo il piccolo Birrificio artigianale” la Dama” da Roma, che ha sviluppato una gamma di birre particolarissime (la bionna, la bruna, la tipa, la fresca) e adatte per ogni gusto, tra cui per noi spiccano la Tipa, una american ipa, amara e ricca di fragranze floreali, e la Bruna, pensata invece per le donne e coloro che preferiscono birre dolci e dal corpo leggero, il cui sapore ricorda chiaramente il caffè e la liquirizia.

Simposio 2016 ha registrato alla fine oltre 10 mila presenze, ed ha presentato moltissimi prodotti, impossibile per i visitatori assaggiarli proprio tutti in soli due giorni. Qui l’elenco degli espositori presenti: http://www.simposioroma.it/espositori.asp

La kermesse ha offerto così una panoramica sul vasto e apprezzatissimo mondo della ristorazione e dei prodotti enoici ed alimentari italiani. Organizzato dalla rivista Taste of Excellence e dalla famiglia De Ventura che da anni si adoperano per la valorizzazione dei prodotti e la crescita delle aziende enogastromiche Italiane nella Capitale, Simposio 2016 è stato un grande successo e si conferma anche quest’anno una delle manifestazioni di settore da non perdere.

(Valentina Franci/com.unica 16 novembre 2016)

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