Un dramma nel dramma. Mentre è iniziata l’evacuazione dei civili e dei ribelli dalla zona est di Aleppo riconquistata dalle forze governative agli ordini di Assad, dall’UNICEF arriva un altro richiamo al governo di Damasco e alla comunità internazionale sulle condizioni dei bambini della città da troppi mesi vittime di violenze inaudite”. A parlare a nome dell’UNICEF Italia è il suo portavoce, Andrea Iacomini, il quale ha ribadito oggi “l’importanza di una evacuazione immediata, in sicurezza e dignità di tutti i bimbi presenti sul territorio”.

“Ci sono evidenze di centinaia di minorenni non accompagnati o separati dalle famiglie a causa del conflitto”, ha spiegato Iacomini. “Molti sono nei rifugi gestiti dall’UNICEF e dai suoi partner fuori dalla città, altri si trovano ancora all’interno. Per queste vittime innocenti chiediamo proprio nelle fasi di evacuazione il diritto di essere registrati da una organizzazione internazionale neutrale o di essere riunificati alle famiglie ovunque esse si trovino”.

“Giungono notizie, tutte da verificare, circa abusi e violenze ingiuste nei confronti dei civili tra cui anche bambini”, ha denunciato Iacomini, che ha ricordato infine “alle parti in conflitto le loro responsabilità: secondo il diritto internazionale, nessuno deve compiere gesti disumani nei loro confronti, è un crimine contro l’umanità”. “I bambini di Aleppo hanno bisogno immediato di aiuti e assistenza”, ha concluso. “Sono una nostra responsabilità e vanno aiutati adesso, da tutti”.

(com.unica, 16 dicembre 2016)

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