In un documentario la tragedia dei bambini siriani senza istruzione
Un documentario interattivo descrive la vita dei bambini siriani in età scolare che vivono in Libano come rifugiati. “#ImagineaSchool”, questo il titolo del filmato, offre un racconto in prima persona sulle sfide che questi bambini affrontano per accedere all’istruzione ed è stato presentato ieri dall’UNICEF al Forum di Helsinki sulla situazione umanitaria in Siria. L’intento è quello di dare “un volto umano” a quelle sfide che saranno discusse durante la conferenza.
Circa la metà dei bambini siriani in età scolare – 187.000 – sono fuori dalle scuole in Libano, il paese che ospita il numero più alto di rifugiati per abitante al mondo. Invece di ricevere un’istruzione, migliaia di bambini siriani, alcuni anche di sei anni, sono impiegati nell’agricoltura, nelle fabbriche, nell’edilizia e in strada. L’UNICEF e il Governo del Libano hanno fornito accesso alla scuola pubblica a oltre 150.000 bambini siriani rifugiati. Per fare in modo che un maggior numero di bambini riceva un’istruzione di qualità, l’UNICEF chiede, per il 2017, 240 milioni di dollari da utilizzare per i programmi d’istruzione in Libano.
“La povertà, l’esclusione sociale, l’insicurezza e le barriere linguistiche stanno impedendo ai bambini siriani di ricevere un’istruzione, lasciando un’intera generazione in condizioni di svantaggio, di povertà ed esposti al rischio di matrimoni precoci e lavoro minorile,” ha dichiarato Tanya Chapuisat, Rappresentante dell’UNICEF in Libano. “Lavorando con il Governo, i donatori ed i partner, siamo riusciti a inserire quasi la metà dei bambini siriani rifugiati che vivono in Libano in un percorso formativo. È giunto il momento di raggiungere anche l’altra metà, per far sì che ogni bambino abbia la possibilità di ricevere un’istruzione di qualità,” ha proseguito Chapuisat.
Il documentario interattivo, girato in Libano nel 2016, è stato prodotto dall’UNICEF insieme a una squadra di scrittori pluripremiata della Vignette Interactive. Le foto sono state scattate dal vincitore del World Press Photo, Alessio Romenzi. Il titolo, #ImagineaSchool, è stato ideato da Assia, di 10 anni e da Dyana, di 13, che sono presenti nella serie: entrambe non sono mai andate a scuola. “Immagino una scuola bellissima. Con dipinti di ragazzi e ragazze sulle pareti,” ha detto Dyana. A livello globale, l’istruzione continua ad essere uno dei settori meno finanziati negli appelli umanitari. Nel 2015, le agenzie umanitarie hanno ricevuto solo il 31% dei finanziamenti necessari per l’istruzione, rispetto al 66% di un decennio fa.
(com.unica, 24 gennaio 2017)