La Juve si ferma a Udine. La Lazio vola a Bologna con Immobile
I bianconeri di Allegri a +8 sulla Roma. Belotti superstar, tre gol al Palermo. L’Inter di Pioli ne fa cinque al Cagliari. Pareggiano Atalanta e Fiorentina.
C’è voluta l’Udinese e ci son volute ben 27 giornate per assistere al primo pareggio in campionato della Juventus. Allegri non mette in rete l’assist fornitogli dal Napoli e allunga sì sulla Roma, ma di un solo punticino. Tutta “colpa” di uno straripante Duvan Zapata, che sblocca il risultato con un centrifugato di fisico e velocità e in generale di 90 minuti ben giocati dalla squadra di Del Neri. Poi ci pensa Bonucci, nel corso della ripresa, a fissare il tabellino sull’1-1 e a scendere una volta per tutte dallo sgabello di Oporto. È mancato Higuain, oggi quasi nullo, così come Dybala. Si tenterà subito di recuperare venerdì, quando allo Stadium arriverà il Milan di Montella.
Dopo quattro vittorie consecutive i bergamaschi devono accontentarsi di un pareggio. Finisce 0-0 fra Atalanta e Fiorentina, una partita vissuta sempre sul filo dell’equilibrio, con l’Atalanta più portata all’attacco, ma la Fiorentina attenta in difesa e pericolosa nelle ripartenze. Una partita nobilitata dal bel gesto della società nerazzurra che ha deciso di devolvere 50 mila euro alla città di Amatrice colpita dal sisma dello scorso autunno. A ricevere i fondi il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, nella curva Nord dell’Atleti Azzurri d’Italia uno striscione: “Amatrice: Bergamo vi tende la mano, insieme ripartiamo”.
Vittoria in scioltezza per l’Inter di Pioli, che a Cagliari travolge i sardi con un netto 5-1. Perisic sblocca la partita al 34′ su assist di Banega, che poi raddoppia su punizione al 39′. Borriello accorcia di testa al 42′, ma a inizio ripresa (47′) è ancora Perisic ad allungare per i nerazzurri, che poi dilagano con un rigore di Icardi (67′) e con la prima rete in Serie A di Gagliardini (89′). Il Torino supera il Palermo con il punteggio di 3-1 nella gara valida per la ventisettesima giornata di Serie A. Tripletta per Belotti. Il Genoa si rialza a Empoli. Lo fa nel finale, negli ultimi 4 minuti, quando la gara sembrava inesorabilmente destinata al pari dopo che in campo le due squadre avevano espresso ben poco e anche in quello si erano equivalse. Mandorlini trova i suoi primi tre punti e blocca così il digiuno di vittorie della sua nuova squadra.
Il Genoa non vinceva da 12 partite, dal 3-1 a Marassi contro la Juventus. Grazie a Ntcham ha trovato una settimana fa il punto in casa col Bologna, poi anche oggi al “Castellani” ancora il francese, entrato nella ripresa, ha segnato la rete che di fatto ha tagliato le gambe all’Empoli. Non a caso il tecnico genoano è andato, come tutta la squadra, ad abbracciare l’attaccante numero 10 dopo una sua spettacolare esultanza con doppia capriola. E pochi minuti dopo, allo scadere, è arrivata anche la ripartenza dei rossoblù che ha portato al raddoppio di Hiljemark.Grazie alla vittoria il Genoa sale a quota 29.
Allo Scida un Crotone generoso ma troppo impreciso non va oltre lo 0-0 contro un Sassuolo distratto e poco incisivo. La squadra di Nicola, che non vuole ancora dire addio alla Serie A, ci mette più grinta e ha le occasioni migliori soprattutto nella ripresa quando Ferrari di testa al 35′ colpisce il palo. I calabresi restano penultimi in classifica con 14 punti e si portano a 8 lunghezze dall’Empoli e da una salvezza sempre più lontana. Nel posticipo della 27a giornata di Serie A, la Lazio batte 2-0 il Bologna e sale al quarto posto a 4 punti dal Napoli. La sfida del Dall’Ara è decisa da una doppietta di Ciro Immobile, bravo a segnare quattro gol in una settimana: l’attaccante napoletano apre le danze al 9′ di testa e chiude il match in contropiede al 74′. Il Bologna, al quarto ko di fila in casa, spreca con Petkovic l’occasione del pari nel finale del primo tempo.
(Francesco Buono/com.unica, 5 marzo 2017)