Più di 30 persone sono state uccise dopo un assalto al più grande ospedale militare della capitale afgana. Gli aggressori, vestiti da medici, erano armati di fucili e granate e hanno guadagnato l’ingresso dopo avere fatto esplodere il cancello dell’ospedale: a quel punto hanno aperto il fuoco contro il personale e i pazienti. Alcuni militari sono atterrati sul tetto dell’ospedale e, dopo diverse ore di combattimento, hanno ucciso i quattro assalitori. Lo Stato islamico ha rivendicato l’attacco. Oltre 50 persone sono rimaste ferite.

Come rispondere? Secondo Reuters l’amministrazione americana starebbe pensando di dispiegare fino a 1.000 soldati americani in Kuwait per servire come forza di riserva nella lotta contro lo Stato Islamico e accelerare l’offensiva in Siria e in Iraq. Come segnalato dal Washington Post, l’esercito degli Stati Uniti è sempre più coinvolto nella lotta per il controllo delle aree liberate dallo Stato islamico, impegno che rischia di prolungarne il coinvolgimento in Siria e Iraq per molto tempo anche dopo che i militanti saranno sconfitti.

(com.unica, 9 marzo 2017)

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