La Francia al voto impaurita dopo l’attentato di Parigi
Macron in testa nei sondaggi ma Marine Le Pen viene data in rimonta. Il killer dei Champs-Élysées ora ha un nome.
Domani i francesi votano per il primo turno delle elezioni presidenziali. Sono undici gli sfidanti: il centrista Emmanuel Macron e la leader di estrema destra Marine Le Pen sembrano i favoriti; il candidato di sinistra Jean-Luc Mélenchon e quello di centro-destra François Fillon sono poco dietro. I due vincenti si contenderanno l’Eliseo nel ballottaggio del 7 maggio.
Nell’unico sondaggio realizzato dopo l’attentato di giovedì, Le Pen, che ieri ha chiesto la chiusura delle frontiere, guadagna un punto percentuale, resta seconda dietro Macron ma distanzia Fillon e Melenchon. Il leader di En marche ! (dato al 24,5%) ha buone chance di conquistare la prima posizione davanti a Marine Le Pen (23%). François Fillon et Jean-Luc Mélenchon, accreditati entrambi del 19%, sono in lotta per la terza posizione ed è molto improbabile che uno dei due possa arrivare al ballottaggio. Benoît Hamon è relegato molto indietro con il 7,5 % delle intenzioni di voto. In tutti gli scenari prospettati per il secondo turno Macron viene dato sempre come vincitore nei confronti di Marine Le Pen, anche se – è il parere dell’Economist – l’attacco terroristico di Parigi potrebbe rendere l’esito del voto un po’ più imprevedibile.
Intanto proseguono le indagini sull’attentato terroristico. L’uomo che ha ucciso un agente e ne ha feriti altri due sugli Champs-Élysées, prima di essere freddato, è Karim Cheurfi, 39 anni. In passato aveva già tentato di uccidere altri poliziotti (Guardian). Resta da chiarire il suo legame con l’estremismo nonostante l’Isis abbia rivendicato subito l’attacco e un volantino pro-Califfato sia stato trovato nel luogo dell’attentato (Bbc).
(com.unica, 22 aprile 2017)