Attentato a Barcellona: anche tre italiani tra le vittime
Ci sono tre italiani tra le 14 vittime dell’attentato a Barcellona. Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano, è stato investito dal furgone del terrorista mentre passeggiava sulla Rambla insieme ai figli (Repubblica). Luca Russo, 25 anni, di Bassano del Grappa, è stato travolto mentre era in compagnia della fidanzata, ora ricoverata con fratture non gravi. La terza vittima è Carmen Lopardo, 80 anni, da più di sessant’anni residente in Argentina (Repubblica). Delle oltre cento persone ferite, una quindicina vengono definite in condizioni “molto gravi” (El Mundo).
Tra i cinque terroristi uccisi nella sparatoria di Cambrils c’erano sia l’uomo alla guida del furgone che i quattro ricercati di cui erano state diffuse le immagini. A questo punto non risulta più nessun sospetto in fuga: quattro sono agli arresti.
Secondo gli investigatori il gruppo, composto da una decina di cittadini di origine marocchina tutti sotto i 30 anni, preparava un’azione di impatto maggiore: il camioncino doveva essere carico di ordigni artigianali da far esplodere in mezzo alla folla. Piano svanito quando, mercoledì, la casa di Alcanar in cui venivano preparate le bombe è saltata in aria (La Vanguardia). Secondo El Mundo il governo catalano decise di non installare dei dissuasori sulla Rambla, nonostante dopo gli attentati di Nizza avesse ricevuto raccomandazioni in tal senso della polizia. Ieri in plaza Catalunya si sono riunite migliaia di persone per un minuto di silenzio e per urlare “no tinc por”, non ho paura (HuffPost). Per oggi è prevista un’altra grande manifestazione.
“Nessuno è immune dalla minaccia terroristica”, ha detto ieri il ministro dell’Interno Marco Minniti, che però non intende alzare il livello di militarizzazione delle città (Corriere). Nella riunione di ieri ha voluto sottolineare come «non sia necessario alzare ulteriormente il livello di allerta, perché tutte le misure di prevenzione sono state attuate e sarebbe tecnicamente impossibile fare di più senza militarizzare città e luoghi di aggregazione». Anche se questo non vuol dire che «non sia necessario rivedere continuamente il dispositivo, aggiornarlo tenendo conto dell’evoluzione di ogni situazione».
Intanto un uomo armato di coltello ha pugnalato diverse persone nel centro di Turku, città del Sud della Finlandia, uccidendone due e ferendone altre tre in modo grave. Colpito alle gambe dalla polizia, è stato arrestato. Si tratterebbe di un cittadino straniero, ma la matrice terroristica non è confermata (Guardian).
(com.unica, 19 agosto 2017)