L’autunno caldo dello Ius soli
Dopo lo stop di Angelino Alfano, la maggioranza si divide ulteriormente sul tema dello ius soli. Stavolta lo scontro è all’interno del Pd con il ministro Graziano Delrio che smentisce le dichiarazioni del sottosegretario Maria Elena Boschi: “C”è ancora tempo per approvare la legge”. Quello sullo ius soli “è un voto di coscienza, non di partito – ribadisce Delrio. “Non credo che tra i 5 Stelle nessuno sia sensibile ad aumentare i diritti dei cittadini. Con tutto il rispetto per Ap e per chi dice di astenersi, astenersi sui diritti è complicato – ha osservato. Spero di poter discutere in modo civile, senza dividere il Paese, serenamente. “Era stato valutato di porre la fiducia, poi Gentiloni ha stabilito che fosse opportuno rinviare i tempi. Ora faremo una valutazione in autunno”, ha detto ancora Delrio. “Ora serve portare avanti la nostra voce con una campagna sui diritti. Gli italiani – ha aggiunto – sono ancora favorevoli allo ius soli. L’opinione pubblica non ascolta chi grida più forte”.
La posizione di Delrio, considerato un renziano doc come Boschi, è la stessa del capogruppo democratico a Palazzo Madama Luigi Zanda, ma anche del presidente del Senato Pietro Grasso che commenta: “Mi meraviglia che si dica di no a una legge che si ritiene giusta” (Ansa). Parlando dal palco della festa dell’Mdp Grasso ha invitato inoltre la maggioranza a non cambiare il codice antimafia approvato mercoledì (Corriere). A questo punto, scrive Repubblica, saltasse l’intesa con Pisapia, il presidente del Senato potrebbe diventare il candidato premier di Mdp. Ma Pisapia non sembra arretrare rispetto alle sue posizioni iniziali: “Non tentenno, la mia prospettiva è l’Ulivo. Un nuovo centrosinistra capace di essere innovativo, di aprire al mondo del volontariato, dell’ambientalismo e di tutte le componenti sociali che ciò vogliono stare. E chi ci vuole stare ci sta”.
Anche la Cei ha attaccato su questo tema il governo e la maggioranza: “Si è trovato il tempo per i diritti gay ma non per lo ius soli” (HuffPost). Intanto il movimento #ItalianiSenzaCittadinanza ha organizzato per il 13 ottobre il “Cittadinanza Day”.
(com.unica, 29 settembre 2017)