Il Napoli sorride in vetta, la Juve fa compagnia all’Inter al secondo posto
Milan-Roma 0-2, il solito Dzeko e il redivivo Florenzi inguaiano Montella. La Lazio straripa contro il Sassuolo e l’Udinese contro la Samp. Pareggiano Torino e Verona.
Gigi Delneri è tornato a respirare. La sua panchina è salva grazie al netto successo sulla Sampdoria (4-0), riportata ieri con i piedi a terra dopo i voli pindarici scatenati dalla lezione rifilata al Milan. Un pomeriggio da dimenticare per i blucerchiati, alla prima sconfitta in campionato, dominati dall’aggressività friulana e traditi da alcuni errori individuali a dir poco evitabili (ben tre rigori per i padroni di casa). Fanno festa Maxi Lopez, che si è sbloccato con una doppietta, un ispiratissimo De Paul e tutto il pubblico della Dacia Arena, che applaude anche due ex come Quagliarella e Zapata, ingabbiati dall’ottima fase difensiva di un’Udinese ritrovata.
Nel secondo anticipo della settima giornata di campionato, il Bologna ha superato il Genoa e centrato così il secondo successo consecutivo. A Marassi é finita 1-0 per gli emiliani, che sbloccano la gara nella ripresa grazie alla rete di Palacio, a segno al 73′. Mirante salva la porta in un paio di occasioni, la squadra di Juric resta ferma a due punti ed è ancora senza vittorie.
Continua la marcia inarrestabile del Napoli, che travolge il Cagliari e si conferma in testa al campionato a punteggio pieno (sette vittorie in sette partite). Al San Paolo finisce 3-0 per gli azzurri, che sbloccano la gara al 4′ con Hamsik e poi raddoppiano al 40′ con il rigore di Mertens. In apertura di ripresa arriva il tris di Koulibaly (47′), bravo a infilare Cragno sugli sviluppi di una punizione.
La Lazio vince ancora, e dopo le due vittorie contro Verona e Zulte Waregem, batte anche il Sassuolo di Bucchi con un sonoro 6-1. Una gara a due facce, aperta soltanto per 45 minuti. I capitolini sono imprecisi nella prima frazione, dove raggiungono il pareggio solamente in pieno recupero con un’invenzione di Luis Alberto, letali nel secondo tempo, dove non sbagliano un colpo, senza correre mai pericoli. Messe di reti: le doppiette di Luis Alberto e Parolo e le reti di Immobile e de Vrij.
Il Chievo batte 2-1 in rimonta la Fiorentina e conquista il primo successo casalingo in campionato. Al Bentegodi, toscani subito avanti dopo 6′ con colpo di testa di Simeone. Pareggio veneto al 25′ con Castro, bravo a battere Sportiello da pochi passi. Argentino migliore in campo e autore del gol che decide il match al 46′, con un colpo di testa di rara bellezza. Crisi Fiorentina: 1 punto in 3 partite.
L’Inter supera il Benevento con il punteggio di 2-1 nella partita valida per la settima giornata di Serie A. Decisivo Brozovic con una doppietta.
Il Torino perde la testa e pareggia l’incontro con il Verona. I granata non dimenticano la scoppola nel derby e si fanno rimontare due gol dal Verona. Termina 2-2 con un finale incredibile con la squadra di Mihajlovic che ha la gara in mano grazie ai gol di Iago Falque e Niang, non chiude i conti, perde Belotti per infortunio, e si fa raggiungere da Kean e Pazzini.
Occasione sprecata dalla Spal che non va oltre l’1-1 casalingo con il Crotone. Dopo un ottimo primo tempo in cui ha segnato Paloschi, i biancoazzurri approcciano molto male la ripresa subendo il gol di Simy. A nulla serve il forcing finale.
Vincendo a San Siro con uno strappo decisivo a cavallo della mezz’ora del secondo tempo, la Roma ha chiarito due cose: che nella corsa alla Champions deve essere considerata più che mai una candidata e che il Milan, invece, è ancora troppo squadra in costruzione, per potere aspirare allo stesso ruolo. La differenza è emersa proprio nel momento decisivo della partita, quando gli allenatori hanno abbandonato parte della cautela con cui avevano cominciato. La necessità prioritaria di non scoprirsi aveva infatti partorito un primo tempo di notevole prudenza, che si è risolto in una serie di duelli individuali, per lo più di forza. Sia Montella sia Di Francesco hanno basato gli attacchi della loro squadra sul pressing avanzato, per recuperare palla a ridosso dell’area altrui e tentare il break sul disimpegno dell’avversario. Gli spazi erano troppo intasati, il che ha indotto spesso al lancio lungo frontale per Kalinic da una parte e per Dzeko dall’altra: non si può dire che se ne sia giovato lo spettacolo. Segnano Dzeko e Florenzi: Milan-Roma 0-2.
Si ferma a Bergamo la corsa della Juve, bloccata sul 2-2 dall’Atalanta nel posticipo della settima giornata. Il Var grande protagonista della gara: nel secondo tempo annullato il gol dell’1-3 ai bianconeri per un precedente fallo a centrocampo, poi, dopo il pari atalantino l’arbitro vede un rigore, sempre con l’aiuto dell’elettronica, che Dybala si fa parare da Berisha. Bianconeri avanti 2-0 con Bernardeschi e Higuain, ripresi dai gol di Caldara e Cristante. Il Napoli solitario in vetta alla classifica a punteggio pieno, saluta e ringrazia.
(Francesco Buono/com.unica, 1 ottobre 2017)