Juve e Lazio a -3 dal Napoli, la Roma vince a Torino
I bianconeri ne fanno 6 a Udine (tripletta di Khedira) pur restando in 10, per la Roma decisivo ancora Kolarov su punizione. Tutto facile per la Lazio: 3-0 al Cagliari.
Il pareggio nell’anticipo di sabato tra Napoli e Inter fa tirare un sospiro di sollievo agli inseguitori, che restano sulla scia della squadra di Sarri. Spalletti ha trovato le giuste contromisure difensive per arginare il possesso palla insistito dei padroni di casa, che sviluppano il solito gioco basato sul possesso palla e pressing asfissiante ma con meno incisività del solito sotto porta. Ottima prova della difesa dell’Inter, che ha provato a giocarsi le sue carte in contropiede, arrivando anche vicino al gol con Vecino, protagonista di una fuga coast to coast conclusa con un tiro respinto sulla linea di porta da D’Ambrosio. Il Napoli può recriminare su almeno due nitide palle gol con Mertens e nel finale con Zielinski a cui ha detto di no un Handanovic in grande spolvero.
La gara del San Paolo è stata preceduta da quella di Genova, in cui la Sampdoria, che si candida a diventare la vera sorpresa del campionato, ha strapazzato il Crotone con un perentorio 5-0. I gol di Ferrari, Quagliarella (su rigore) e Caprari nel primo tempo, di Linetty e Kownacki nella ripresa.
La Juventus domina nettamente a Udine e torna alla vittoria, dopo la battuta d’arresto con la Lazio. Alla fine è goleada per gli uomini di Allegri, trascinati da un Khedira in splendida forma e autore di un tripletta, la prima della sua carriera. Vanno in gol anche Rugani e Pjanic. Dopo la strada aperta da Samir con una sfortunata autorete i bianconeri si sono dimostrati superiori nonostante una gara giocata dal 26′ del primo tempo in inferiorità numerica.
La Roma passa sul campo del Torino grazie a una punizione di Kolarov (decisivo gia’ a Bergamo e a Londra). Di Francesco è costretto a far meno dei due centrali difensivi titolari Fazio e Manolas ma la sua squadra ferma senza affanni l’attacco granata privo di Belotti e con Lijajc e Sadiq inconsistenti, tanto che Alisson non deve compiere alcun intervento per tutta la partita. Alla fine arriva per i giallorossi una vittoria “sporca”, che permette di restare sulla scia dei primi, considerando anche che deve ancora recuperare una partita.
Il Milan continua la serie negativa e non va oltre lo 0-0 in casa contro il Genoa. Per giunta è costretto a giocare oltre un’ora in dieci per una follia di Bonucci, nervoso e incerto, che dà una gomitata a Rosi facendolo sanguinare copiosamente. Il Var non perdona e il difensore della Nazionale deve raggiungere anzitempo gli spogliatoi. I rossoneri le provano tutte comunque per passare ma il Genoa si difende con ordine e raramente dà l’impressione di essere in difficoltà, senza rinunciare a qualche azione di contropiede.
Pe la Fiorentina è tutto facile sul campo del Benevento, a cui infligge la nona sconfitta di fila. I campani restano ancora a zero punti nel loro anno di esordio in serie A. Passati in vantaggio con Benassi gli ospiti gestiscono bene la partita, poi Babacar e Thereau su rigore chiudono la pratica riportando la squadra in un centroclassifica piu’ onorevole. Il Bologna si conferma in un ottimo momento con Palacio protagonista sul campo dell’Atalanta, e avrebbe forse meritato almeno un punto. I bergamaschi, privi in attacco di Gomez alla fine riescono a portare i casa i tre punti grazie a un gol di Cornelius dopo un rimpallo che favorisce Freuler. Il Verona ma soccombe nel derby col Chievo. Una doppietta di Inglese ribalta il vantaggio iniziale di Verde, poi il Verona riprende il pari con un rigore di Pazzini. Il Chievo, più quadrato, trova il gol da tre punti nel finale con il vecchio Pellissier. Nel derby emiliano tra Spal e Sassuolo Vicari fa harakiri dopo 60” e consente a Politano di segnare dopo essersi trovato a tu per tu con il portiere avversario. La Spal prova a riequilibrare la gara, ma la maggiore esperienza consegna i tre punti al Sassuolo che sbaglia pure un rigore con Berardi.
Nel posticipo serale infine la Lazio vince facilmente contro il Cagliari del nuovo allenatore Lopez e resta agganciata al terzo posto insieme alla Juventus. Gli uomini di Inzaghi trovano subito il gol grazie a un rigore di Immobile concesso per un ingenuo atterramento dello stesso centravanti biancoceleste ad opera di Crosta, terzo portiere del Cagliari, oggi in campo per le assenze degli infortunati Cragno e Rafael. I padroni di casa controllano senza problemi la gara e raddoppiano al 41′ con lo stesso Immobile (sempre più capocannoniere) e poi chiudono la gara all’inizio della ripresa con Bastos.
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Classifica
(com.unica, 22 ottobre 2017)