Dal 23 al 26 novembre a Cagliari la sesta edizione del festival dedicato alla letteratura e alle culture digitali

Pazza Idea – “Profilo Futuro” è un progetto dell’associazione Luna Scarlatta fortemente centrato sull’esplorazione della realtà attraverso gli occhi dell’arte, della letteratura, della poesia, delle culture digitali e dell’incontro tra idee e persone. A Cagliari quattro giornate di incontri, reading, confronti e workshop a conclusione di un lavoro annuale, secondo l’ottica applicativa che da sempre caratterizza il festival, per avvicinare l’architettura e i social media, la letteratura e lo storytelling, il design e le professioni. L’anima multidisciplinare della kermesse si è dispiegata negli scorsi anni attraverso gli incontri e le lectio con scrittori, giornalisti, grandi intellettuali e creativi: da Annamaria Testa a Oliviero Toscani, Aldo Cazzullo, Edoardo Albinati, Derrick De Kerkhove, Patrizia Cavalli e molti altri hanno accompagnato le incursioni di “Pazza Idea” nei territori della creatività e dell’arte. La manifestazione è sostenuta dagli assessorati alla cultura della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari.

Giunto alla sua sesta edizione, il format cambia pelle passando dalla creatività alla contemporaneità e offre spunti di riflessione e incontro attraverso un percorso tra libri, narrazioni, nuovi linguaggi, arte, cinema, poesia e interattività. Pone al centro la grande capacità divulgativa dei libri, considerati la forma più attendibile per la formazione e la conoscenza, e quella rivelatrice dell’arte come strumento di rappresentazione dei complessi scenari sociali e culturali, con attenzione anche alle nuove forme digitali. “Un laboratorio di pensiero dove si trattano temi di attualità stringente per educare i giovani al linguaggio giusto nella rete” ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione la presidente dell’associazione Luna Scarlatta, Mattea Lissia.

Le mattine di Pazza Idea – “Profilo Futuro” sono dedicate alla formazione di alto livello, completamente gratuita così come tutti gli eventi del festival. Esperti di letteratura e digitale come Antonio Prudenzano (IlLibraio.it), Vera Gheno e Bruno Mastroianni con i loro recentissimi saggi sui linguaggi della Rete, o l’artista contemporaneo Adrian Paci, artista tra i più rappresentativi del panorama contemporaneo internazionale, protagonista di un incontro pubblico e di un workshop promossi in collaborazione con il Centro d’arte EXMA EXhibiting and Moving Arts. L’iniziativa rientra nell’ambito del programma EX-OUT, con il quale l’EXMA esce dai propri confini per raggiungere nuovi pubblici, attivando connessioni e collaborazioni.

Quest’anno il festival si aprirà e chiuderà come di consueto con due serate dedicate alle espressioni artistiche della contemporaneità: l’anteprima assoluta della nuova mostra del pittore Salvatore Garau, nuovi linguaggi musicali e interviste con i musicisti Andrea Appino e Francesco Pellegrini (Zen Circus), con il libro sulle visioni future di David Bowie di Luca Scarlini, e ancora Dario Zonta e il suo ultimo libro sul nuovo cinema, poi ancora i documentari sulle terre di confine, geografiche e delle diverse culture che si mescolano e integrano.

La magia della radio, il medium in assoluto più resistente agli scossoni della modernità, sarà raccontato dal giornalista Massimo Cirri; appassionata chiusura del Festival con il cibo e le evoluzione del linguaggio intorno ad esso con Massimo Arcangeli e un cooking show dedicato alla cibi della longevità. Il 2018 è stato dichiarato Anno Europeo del Patrimonio Culturale e il festival anticipa il tema ospitando, in collaborazione con la ONLUS Imago Mundi, un meeting internazionale in cui saranno presentate alcune tra le migliori esperienze di valorizzazione in Italia ed Europa.

Il “Profilo Futuro” è anche quello dei sentimenti e delle relazioni, qualche volta delle identità misteriose: la letteratura ci viene in soccorso attraverso le parole di Mario Desiati, Elena Stancanelli, Mario Baudino e molti altri che ci parlano dell’arte della pseudonimia, ambito dentro al quale il festival non poteva non affrontare il “caso” Elena Ferrante.

Di grandissima attualità l’incontro con Umberto Ambrosoli e il suo saggio su memoria e diritto all’oblio ai tempi della Rete: un tema ancora poco approfondito che ci riguarda tutti, sia oggi che domani. L’evoluzione del lavoro è il focus degli incontri con la studiosa Marta Fana e il suo ultimo saggio “Non è lavoro, è sfruttamento” e e le storie di ordinaria precarietà, mentre la generazione “disagiata”, i moderni dis-orientati del tempo presente, sarà raccontata da Raffaele Alberto Ventura, e lo sradicamento come normalità nel futuro prossimo nel nuovo romanzo di Chiara Barzini.

E poi musica, performance, reading, evoluzioni e curiosità del digitale, sempre un tratto caratteristico di Pazza Idea, con il consueto sguardo rivolto alle nuove frontiere dei social e della comunicazione nell’industria culturale e nell’arte per una lettura più attenta del nostro tempo. Sarà possibile seguire il festival in diretta streaming da www.pazzaidea.org.

Dove

Centro d’arte e cultura il Ghetto via Santa Croce 18 – Cagliari quartiere Castello

Info

www.pazzaidea.org / www.lunascarlatta.it

Facebook Fanpage: Pazza idea. Profilo Futuro / Facebook: Luna Scarlatta

Twitter: @Luna_scarlatta / Instagram: @scarlattaluna – hashtag: #pazzaidea17

(com.unica, 18 novembre 2017)

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