Russiagate, ora trema la Casa Bianca
L’ex consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, Michael Flynn, si è dichiarato colpevole di falsa testimonianza nella sua deposizione all’Fbi riguardo a una conversazione avuta con l’ambasciatore russo Sergey Kislyak nel dicembre 2016 e ha assicurato la sua collaborazione all’inchiesta sull’influenza di Mosca nelle scorse elezioni (New York Times). Il procuratore speciale Robert Mueller ha incriminato Flynn, che ora rischia cinque anni di carcere e una sanzione da 250mila dollari.
Secondo Mueller, a chiedere a Flynn di prendere contatti con la Russia fu un “funzionario importante” della squadra di Trump (Abc News). Il Washington Post scrive che si tratterebbe del genero del presidente, Jared Kushner.
Flynn è stato obbligato a dare le dimissioni 24 giorni dopo aver preso il suo posto di adviser, dopo che era stato reso pubblico che aveva mentito sia all’Fbi che al vicepresidente, Mike Pence.
Tutte queste notizie hanno avuto pesanti ripercussioni sui mercati e su Wall Street in particolare, anche se Trump sembra mantenere la calma. Il Vix, l’indice della paura, sale del 19% a 13,55, un record che riporta il suo livello ai massimi di agosto.
(com.unica, 2 dicembre 2017)