Un ingegnere ambientale sardo alla guida di MedWet
Il MedWet promuove l’uso sostenibile delle risorse e dei servizi del vasto patrimonio ambientale dei compendi naturalistici del Mediterraneo.
Per la prima volta un italiano ai vertici di MedWet, l’organizzazione internazionale per la tutela e la valorizzazione delle zone umide del Mediterraneo. A ricoprire il prestigioso incarico di Segretario Esecutivo di MedWet è stato chiamato un sardo, Alessio Satta, ingegnere ambientale, socio fondatore della Mediterranean Sea and Coast Foundation (MEDSEA), fondazione no-profit con sede in Cagliari, attiva nel campo della protezione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile della Sardegna e del resto del Mediterraneo.
Partner di MedWet – The Mediterranean Wetlands Initiative – sono i 26 Paesi che hanno firmato nel 1971 la Convenzione di Ramsar sulle Zone Umide di importanza internazionale. Aderiscono al progetto anche anche la Palestina e diverse organizzazioni che si occupano delle zone umide.
Obiettivo di MedWet è quello di fornire supporto all’effettiva conservazione delle funzioni e valori delle zone umide del Mediterraneo e promuovere l’uso sostenibile delle loro risorse e servizi attraverso collaborazioni su scala locale, regionale ed internazionale.
Alessio Satta, che può vantare nel suo ricco curriculum collaborazioni con importanti istituzioni internazionali (come l’Organizzazione Mondiale del Turismo, la Banca Mondiale, il Ministero del Turismo Francese e quello del Quebec, il Ministero dell’Ambiente dell’Algeria, della Tunisia, del Marocco, della Croazia e della Turchia), nei prossimi mesi avrà anche il compito di coordinare le attività dell’Osservatorio delle zone umide del Mediterraneo (MWO) e il comitato scientifico e tecnico di MedWet; inoltre dovrà preparare la prossima COP Ramsar che si svolgerà a Dubai nel Novembre 2018.
(com.unica, 15 gennaio 2018)