Nel vertice franco-britannico tenutosi a Sandhurst, Theresa May e Emmanuel Macron hanno siglato un accordo di cooperazione in materia di immigrazione per “rafforzare la sicurezza” e migliorare il trattamento dei minori richiedenti asilo (Bbc). Il Regno Unito parteciperà al controllo della frontiera con un contributo aggiuntivo di circa 50 milioni di euro. L’accordo prevede anche l’intensificazione della cooperazione militare in Mali e progetti di sostegno allo sviluppo degli Stati da cui partono i migranti (Rai News).

Emmanuel Macron auspica una gestione più “efficiente” del problema, di fatto una maggiore apertura da parte britannica, specialmente per coloro che “non sono coperti dal trattato di Dublino”.  Durante il vertice, il presidente francese ha avvertito May che la Gran Bretagna deve partecipare al budget dell’Unione e accettare le leggi europee se vuole garantirsi l’accesso al mercato unico dopo Brexit (Reuters, Guardian). 

Intervistata su France 2, la premier britannica si è rifiutata ancora di dire cosa voterebbe se si tenesse un secondo referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Ue: un’occasione mancata – scrive Bloomberg – per allontanare le speculazioni di Bruxelles su possibili ripensamenti di Londra. “Gli accordi sulla Difesa tra Parigi e Londra non sono influenzati dalla Brexit” ha ribadito Macron al  termine del vertice. Il leader francese ha definito “unica” la relazione tra i due Paesi per quanto riguarda la Difesa.  

(com.unica, 19 gennaio 2018)

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