Il mondo del calcio sconvolto per la morte di Davide Astori
Il capitano della Fiorentina trovato senza vita in un albergo di Udine dove era in ritiro con la sua squadra. Annullate in segno di lutto tutte le partite in programma oggi.
Una notizia terribile ha scosso oggi il mondo del calcio: il capitano della Fiorentina Davide Astori è stato trovato questa mattina senza vita nell’albergo di Udine che ospitava la squadra viola. Astori, 31 anni si trovava nell’albergo ‘Là di Moret’ in ritiro insieme con i suoi compagni in vista della partita, di oggi, contro l’Udinese. All’ora della colazione, i compagni della Fiorentina – non vedendolo arrivare – sono andati a cercarlo nella sua camera. A quel punto la tragica scoperta. Alle ore 12.30 circa la salma del capitano è stata portata all’obitorio di Udine mentre la Fiorentina è ripartita dalla città friulana. Lascia la compagna Francesca e una figlia, Vittoria, di soli 2 anni. Appresa la notizia il commissario straordinario della Lega, Giovanni Malagò, ha deciso di rinviare a data da destinarsi tutte le gare in programma oggi. “Il calcio che io penso e che immagino è di valori, di ideali, condivisione di emozioni e rispetto. Non solo nell’atleta ma anche dell’uomo. Era doveroso fermarsi”, ha detto Malagò.
“L’idea è che il giocatore sia deceduto per un arresto cardiocircolatorio per cause naturali”, anche se “è strano che succeda una cosa del genere a un professionista così monitorato senza segni premonitori” ha detto il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo. La Procura, che con il pm Barbara Loffredo sta coordinando gli accertamenti sul decesso.
Nato a San Giovanni Bianco in provincia di Bergamo il 7 gennaio 1987, Davide Astori è stato un difensore centrale mancino dotato di ottima tecnica e combattività. Inizia a giocare nel Ponte San Pietro da dove ha proseguito per passare alle giovanili del Milan fino alla stagione 2005-2006. Dopo un anno al Pizzighettone, in Serie C1 è passato, sempre in prestito, alla Cremonese in Serie C1. Nell’estate 2008 il grande salto quando viene acquistato dal Cagliari, con cui esordisce in Serie A e con cui colleziona 174 presenze e 3 gol. Gioca la stagione 2014-2015 con la Roma (29 presenze e una rete), il 4 agosto 2015 viene ufficializzato il suo passaggio alla Fiorentina, in maglia viola collezione 88 presenze segnando 3 gol diventandone anche il capitano. Astori ha disputato anche 14 partite con la maglia della Nazionale: ha esordito il 29 marzo 2011, a 24 anni, nell’amichevole Ucraina-Italia (0-2).
“Le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici del capitano della Fiorentina e giocatore della nazionale italiana, Davide Astori, scomparso improvvisamente la scorsa notte”: così l’Uefa ha espresso con un messaggio su Twitter il suo cordoglio per la morte del difensore viola. La notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo e sono arrivati i primi messaggi di cordoglio, soprattutto quelli di coloro che con Astori hanno condiviso lo spogliatoio nelle squadre in cui ha giocato.
Davide Astori non era solo un ottimo calciatore ma chi lo ha conosciuto da vicino può testimoniare che è stato soprattutto una persona speciale, dotato di grande sensibilità e di un grande cuore: era infatti sempre sempre in prima fila quando si trattava di prendere parte ad iniziative a scopo benefico. Nella Fiorentina era diventato da subito un riferimento per tutti: aveva la fascia al braccio perché sapeva farsi rispettare e ascoltare senza alzare la voce. Dopo la partenza dell’ex capitano Gonzalo Rodriguez era stato scelto infatti per le sue qualità innate di leader, per la sua capacità di affrontare sempre con il sorriso e con la serenità anche le situazioni più difficili.
(com.unica, 4 marzo 2018)