Il 21 giugno è stata celebrata la Giornata Mondiale dello Yoga. Istituita nel 2014 dall’Onu, è stata approvata dai 175 Stati Membri, e ha lo scopo di sensibilizzare il mondo ai benefici della pratica di questa disciplina. A volere energicamente una giornata interamente dedicata allo Yoga è stato il Premier indiano Narendra Modi, leader del partito nazionalista hindu Bharatiya Janata, molto impegnato nella difesa delle pratiche tradizionali indiane e in particolare dello Yoga, tanto da aver nominato un apposito ministro per aumentarne la diffusione e la pratica in India.

Nel 2014, il Premier Modi, nel suo discorso di apertura della sessantanovesima sessione dell’Assemblea Generale, sottolineò quanto lo Yoga fosse prezioso per la salute e il benessere, un concetto perfettamente in linea con la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che sostiene l’importanza dell’esercizio fisico come prevenzione contro le malattie cardiache, il diabete e le patologie respiratorie, in netto aumento negli ultimi tempi. Per celebrare l’International Yoga Day, in India più di sessantamila persone si sono riunite a Mysore, nello stato di Karnataka. Ma non è stata solo l’India, la “patria” dello Yoga, a organizzare eventi e sessioni di training, la ricorrenza è stata celebrata in 193 Paesi del mondo. In Italia in molte città sono state programmate diverse iniziative: concerti, canti della pace, musica indiana e pratiche yoga guidate da insegnanti qualificati. A Roma, domenica 24 giugno, appuntamento con la meditazione solare: in occasione del solstizio d’estate, nell’Acropoli degli Scavi di Cuma, dalle 11.00 alle 17.00, si potrà partecipare a sessioni Yoga e concerti vocali.

Sempre più persone sentono l’esigenza di avvicinarsi a questa disciplina per sfuggire alle tensioni quotidiane, per ritrovare pace e serenità e per migliorare la tonicità muscolare. In Italia ci sono un milione e mezzo di persone che praticano lo Yoga e 830 sono le scuole riconosciute. Sono nati tantissimi corsi, seminari, conferenze, siti internet e giornali specialistici che hanno l’obiettivo di divulgare e informare sugli effetti benefici dello Yoga sul corpo e sulla mente.

Ma cosa significa veramente praticare Yoga?

Lo Yoga è un’antica disciplina, “arcaica” – come viene definita dalla Baghavad Gita, il Canto del Beato, raccolta di 700 versi inserita nel grande poema epico Mahabharata – che viene praticata “da sempre”. Gli studiosi, grazie a ritrovamenti archeologici come statuette, sigilli e reperti vari che raffigurano le posizioni dello Yoga, assegnano a questa disciplina un’età di circa 6000 anni. I primi ritrovamenti risalgono al 1920 nella Valle dell’Indo, l’attuale Pakistan, e portarono alla luce la civiltà di Mohenjio – Daro, per certi aspetti superiore a quella della Mesopotamia e dell’Egitto. I reperti apportarono un buon contributo alla conoscenza dello Yoga, mentre altre informazioni sono state tratte dalla letteratura hindu, soprattutto dai Veda (antichi testi sacri), nelle componenti fondamentali: i Mantra, (formule e preghiere), il Prana (l’energia), Agni (il Fuoco), Samyama (concentrazione e meditazione). I Veda e le altre scritture sacre ci sono pervenute incomplete, questo perché le tradizioni e gli insegnamenti in India venivano trasmessi oralmente, ma è un dato di fatto che lo Yoga ha sempre sconfinato e agito in ogni sistema religioso e filosofico hindu e non. Tuttavia lo Yoga non è solo ascetismo, religione, filosofia, ideologia: pur comprendendo tutti questi aspetti, è una scienza, una disciplina che insegna a vivere e che conduce allo sviluppo e al controllo della totalità dell’Essere umano, nel corpo, nella mente e nello spirito. Esso conduce, tramite la purificazione fisica, morale e mentale, alla riscoperta dell’Io, dell’Anima.

Adeguatamente guidate da un Maestro, le persone che praticano lo Yoga troveranno grandi benefici, poiché gli esercizi di respirazione aerobica che lo caratterizzano permettono di aumentare il flusso di ossigeno nel corpo, incluso il cervello e il cuore, aumentandone le prestazioni. Le posizioni Yoga potenziano la flessibilità muscolare del corpo, con l’incremento della forza muscolare globale, migliorando la stabilità e l’equilibrio. Gli esercizi aiutano a rendere elastici mente e corpo e questo permette di vivere in uno stato di maggiore benessere.

I rami in cui si divide l’immenso oceano Yoga sono tanti, come effetto dell’epoca che stiamo attraversando, il Kalì-Yuga, secondo le Sacre Scritture induiste epoca oscura in cui predominano il materialismo, i conflitti e si assiste a una regressione spirituale. In Occidente, la forma più popolare è lo Hatha-Yoga, lo yoga fisico. In generale, un corretto stile di vita, unito alla purificazione del corpo e della mente attraverso una scrupolosa igiene personale e una dieta alimentare leggera e pura, vegetariana e assunta con “sacralità”, la rinuncia all’accumulo di beni materiali, affrontare la vita con equilibrio calma e serenità, fortificarsi per dominare le avversità che si incontrano lungo il cammino, non prevaricare gli altri e non arrecare male a nessun essere vivente, comprendere con il cuore e affrontare la conoscenza con umiltà, dedicarsi allo studio più profondo di sé stessi, sono le condizioni di ogni dottrina Yoga, i gradini, le forme di condotta morale nei confronti di sé e del mondo circostante, indispensabili per arrivare alla vera consapevolezza.

Perché avvenga una trasformazione occorre trascendere la forma e perché la forma possa essere trascesa deve essere prima realizzata”.

Nadia Loreti, com.unica 23 giugno 2018

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