Una città immaginaria, l’Africa protagonista al MAXXI di Roma
“African Metropolis An Imaginary City/Una città immaginaria” è il titolo della mostra di arte contemporanea africana inaugurata lo il 21 giovedì scorso al Museo MAXXI di Roma. Realizzata anche grazie ad un contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’esposizione è stata organizzata da curatori di fama internazionale e comprende 100 lavori di 34 artisti. Attraverso un innovativo approfondimento sul tema della città contemporanea, la mostra ambisce a restituire una mappatura attuale del continente, tra sfide e opportunità. Il progetto si ispira alla volontà di diffondere piena consapevolezza delle trasformazioni in atto nel Continente africano, e di promuovere, grazie alla potenza espressiva dell’arte figurativa, il ruolo della cultura come fattore di avvicinamento fra i popoli dei due Continenti, nonché strumento di promozione della pace e volano per lo sviluppo socio-economico.
Attraverso cinque capitoli la mostra presenta la struttura complessa di una metropoli in cui lo spazio urbano è visto come luogo di incontro di esperienze diverse e dove tradizione e contemporaneità dialogano. Resterà aperta al pubblico sino al 4 novembre e prevede anche un progetto di committenza con la produzione di nuove opere e progetti site specific. Tra gli artisti coinvolti: Bili Bidjocka, Meschac Gaba, Hassan Hajjaj, Youssef Limoud e James Webb.
La Farnesina, che lo scorso novembre ha ospitato una conferenza internazionale dedicata al tema dell’urbanizzazione in Africa e alle relative implicazioni in termini di sviluppo economico e sociale e sulle migrazioni, ha contribuito alla realizzazione del progetto del MAXXI, credendo nel valore della cultura quale strumento di dialogo con un continente legato a doppio filo all’Europa.
(com.unica, 24 giugno 2018)