Nuovo vertice europeo sui flussi migratori, difficile l’accordo
La nave Lifeline, con a bordo 233 migranti, è sbarcata a Malta. Il premier Joseph Muscat ha detto che solo i migranti che hanno diritto a chiedere asilo saranno accolti e ricollocati in otto Paesi Ue che hanno dato la loro disponibilità. Ha osservato inoltre che le responsabilità di quanto accaduto siano da attribuire “al comandante della imbarcazione che ha disobbedito”. Gli altri passeggeri saranno rispediti indietro (Repubblica). L’imbarcazione sarà invece posta sotto sequestro dalle autorità maltesi che hanno aperto una indagine sulla vicenda.
I capi di Stato e di governo dei paesi Ue oggi e domani si incontrano a Bruxelles per il Consiglio europeo. La gestione dei flussi migratori è il tema principe del vertice e il più divisivo (Politico.eu). Non si parlerà tuttavia solo di immigrazione ma anche del progetto di riforma dell’Eurozona, di Brexit, commercio e difesa. Sul primo punto i leader concordano sul fatto che il meccanismo europeo di stabilità dovrebbe svolgere un ruolo più importante in futuro, ma per i dettagli bisognerà aspettare fino a dicembre, scrive Reuters.
Alla vigilia dell’incontro, fonti europee hanno fatto sapere che non ci sono speranze che si raggiunga un accordo per riformare il regolamento di Dublino, punto centrale della proposta che farà l’Italia. Roma chiede regole sugli sbarchi e fondi per i Paesi africani, minacciando di non firmare l’accordo finale (Repubblica). Secondo il Messaggero il premier Conte punta anche a ottenere flessibilità sui conti pubblici in cambio dell’accoglienza. La Grecia potrebbe decidere di aiutare Merkel con un accordo sui richiedenti asilo (Ft). Di fatto però le tre proposte che saranno portate al summit sono inconciliabili: l’Italia vuole hotspot nei Paesi d’origine e di transito (proposta già respinta nettamente dalla Libia), la Francia “centri chiusi” negli Stati di prima accoglienza, la Commissione piattaforme di sbarco in Nord Africa.
(com.unica, 28 giugno 2018)