Fiuggi, a “Libri al Borgo” si racconta il ’68
Saranno Biagio Cacciola e Michele De Gregorio ad inaugurare la ottava edizione della rassegna “Libri al Borgo” di Fiuggi. “Raccontare il ’68” è il tema della conversazione che, in compagnia di Pino Pelloni, si tiene mercoledì 4 luglio, alle ore 21,30 presso il Giardino dell’Excelsior (Bar DueP, Via Ernesta Besso, Fiuggi Città).
Formidabili quegli anni! Si sdoganò la sessualità repressa e il mondo cambiò. Improvvisamente tutto fu possibile. Le donne presero coscienza del proprio corpo e il femminismo difese scelte coraggiose. Cambiarono i rapporti fra i sessi. L’uomo-padrone vide vacillare il suo fragile regno. E la donna conquistò posizioni nuove, in seno alla società e alla famiglia. Con il divorzio e l’aborto legalizzati spariva un mondo arcaico e un modo di pensare che faceva a cazzotti con il nuovo. Finalmente libere in casa e in chiesa. Soprattutto in camera da letto. Le madri guardavano le figlie imporsi in una società da sempre maschilista e trovarono una loro rivalsa. I giorni si tinsero di rosa mentre il mondo diventava sempre più piccolo. E uno slogan gridato a Roma rimbalzava a Berlino, Parigi, Berkeley.
Oggi, suggerisce Pino Pelloni, ci vien di dare ragione a Ionesco: i rivoluzionari di trent’anni fa si sono seduti, e i loro figli hanno accettato del loro messaggio solo quel che riguarda l’importanza della “qualità della vita”. Senza essere imprigionati in un “come eravamo” che può confondere nostalgia per la propria giovinezza con l’oggettività dell’analisi, ricordare il ’68 può aiutarci a ritrovare il senso di un capacità di ribellione che oggi sembra perduta ma a cui tutta la società attuale deve qualcosa.
Gli incontri proseguiranno sabato 7 luglio con Anna Folli e il suo “Morante Moravia”, 8 luglio Marinella Ferranti con “Il caso dei figli alfaparlanti”, sabato 14 luglio con Anna Gualdi e “Le radici culturali dell’Europa” e Giovanna Mozzillo con il suo libro “Ritorno in Egitto” domenica 15 luglio.
(n.l./com.unica 3 luglio 2018)