Frank Matano e Matteo Martinez: la coppia che non scoppia
Il giovane attore e il regista oristanese protagonisti ieri a Italian Movie Award, il Festival Internazionale del Cinema che si conclude oggi a Pompei.
Frank Matano, il giovane attore diventato popolare grazie ai suoi scherzi e alla sua comicità 2.0, e il regista oristanese Matteo Martinez, alla sua opera prima con l’esilarante commedia Tonno spiaggiato, sono stati i protagonisti della serata di ieri della manifestazione diretta da Carlo Fumo e condotta da Luca Abete.
In questi giorni, Matano è sul set di Attenti al gorilla di Luca Miniero, con Cristiana Capotondi, Lillo Petrolo, Francesco Scianna, Diana Del Bufalo, dove ricopre il ruolo di un avvocato fallito che si ritrova un gorilla come animale domestico.
Matano esordisce sul legame con Martinez: “Io e Matteo ci siamo conosciuti a ‘Le Iene’, poi abbiamo fatto un sacco di video su internet e deciso di scrivere un film”. Il loro è un sodalizio non sono professionale, ma anche una grande amicizia, che dura da un decennio. “Siamo coinquilini, abbiamo scritto il film in cucina, impiegandoci due anni perché a volte il computer non andava”.
Alla domanda sulle differenze tra la comicità sul web e al cinema, Martinez risponde: “Ci sono meccanismi comici che puoi ripetere, ma riportare tutto in una dimensione di 90 minuti è un altro sport. Abbiamo dedicato tanto tempo alla scrittura. Non volevamo sketch uniti, ma una storia in grado di tenere”.
Continua Matano: “Tecnici della risata? Non lo so, certo è che ci prendiamo molto sul serio, impieghiamo tanto tempo per scrivere una gag”.
Qual è rapporto di Matano con la sua terra? “Appena posso cerco di tornare a Carignola, il mio paesino di 800 abitanti. La Campania è un luogo dove culturalmente c’è tanto talento, quasi un’eco storica. Grazie a internet, molti artisti di qui hanno avuto la possibilità di farsi conoscere. Per citarne alcuni, Liberato, Danjlo Turco, autore delle musiche di ‘Tonno spiaggiato’, the Jackal”.
Il Futuro del cinema per Matteo Martinez? “Siamo in un momento di cambiamento, mi spiace per la sfiducia nel cinema italiano, è difficile convincere le persone ad andare in sala perché le proposte sono su molteplici canali, anche se al cinema ci si diverte di più, si è in contatto con gli altri. In passato vi si andava anche per premiare artisti e autori, per dare loro l’opportunità di fare altre cose. Ora questa generosità si è un po’ persa”.
Continua Frank Matano: “Le proposte ci sono. ‘Perfetti sconosciuti’ ne è un esempio, per me un film geniale. Andare al cinema è una spesa importante per una famiglia. Bisognerebbe andare incontro alla gente da un punto di vista economico”.
Progetti futuri?
Matano: “Mi sento un privilegiato. Quando fai un lavoro con passione, viene meglio. Mi diverte fare il giudice di ‘Italian’s Got Talent’, ma fare l’attore mi piace di più. Non sono ancora pronto per condurre un programma tutto mio, magari più avanti, ora mi manca esperienza. Nel cinema ho imparato tanto per osmosi, osservando gli attori con cui ho lavorato. Il web è una palestra. Se sai fare i video su internet, non significa che sai recitare. Ma l’uno non esclude l’altro, se c’è talento. Pensiamo anche ai musicisti, una volta si scoprivano in un pub, adesso su internet. Cambia solo il luogo”.
Martinez: “Io e Frank stiamo scrivendo una cosa insieme per la tv, forse una serie, e sicuramente faremo un nuovo film con la Wildside. Forse tornerò alla regia quest’inverno, ma senza di lui. Per il momento continuerò con la commedia, mi viene naturale raccontare storie divertenti, anche se il mio sogno nel cassetto è un film su un supereroe, tipo Batman. La mia passione per la regia nasce da bambino. Ho iniziato a montare video a 12 anni con una macchina digitale che andava a floppy disc. Facevo il Tg di casa, con mia sorella, unica inviata, che intervistava i vicini di casa. C’era anche la pubblicità con le uova del nonno come sponsor. Seguivano proiezioni con i parenti, che si divertivano da morire. Poi sono arrivate ‘Le Iene’, una palestra di vita. Ho avuto la fortuna di incontrare la fiducia dei produttori. Mi sento anche io un privilegiato perché mi sono sempre divertito”.
Un ricordo di Matano: “Lo scherzo più riuscito – e mi dispiace – è quello che ho fatto a Paolo Brosio. Lui mi ha odiato ma è grazie a me che ha incontrato il Papa”.
Frank Matano e Matteo Martinez hanno ricevuto il Premio Italian Movie Award per Tonno spiaggiato, rispettivamente per l’interpretazione e per la regia, da Nicolas Simmich, Center Manager La Cartiera.
(com.unica, 6 agosto 2018)