Cominciano oggi 21 agosto a Nuoro i Seminari Jazz. Un compleanno importante, quello di quest’anno: trent’anni. La scuola civica di musica intitolata ad Antonietta Chironi, ideatrice e cofondatrice, insieme a Paolo Fresu, nel 1989, dell’iniziativa organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro, apre nuovamente i battenti ad allievi e docenti, dopo che diversi appuntamenti hanno già fatto da preludio all’avvio delle lezioni nei giorni precedenti.

I corsi hanno raggiunto con più di un mese di anticipo il numero massimo di iscritti: ben 152, provenienti anche dall’estero (in tutto sono dodici i paesi idealmente rappresentati). Ad attenderli nelle aule in via Mughina ci saranno gli insegnanti in cattedra da quattro edizioni a questa parte, cioè da quando Paolo Fresu, dopo cinque lustri, ha passato il timone della direzione artistica a Roberto Cipelli, in cattedra fin dalla nascita dei seminari: con lo stesso pianista cremonese (teoria e armonia jazz le sue materie), ne fanno parte Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Francesca Corrias (canto jazz e laboratorio vocale), Dado Moroni (pianoforte e tastiere), Marcella Carboni (arpa jazz), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Salvatore Maltana (basso elettrico), Stefano Bagnoli (batteria), Salvatore Spano (pianoforte e tastiere) e Enrico Merlin (storia del jazz), più Angelo Lazzeri, “in prestito” dal corpo docente dei corsi invernali per la classe di chitarra (una delle più affollate insieme a quella di canto). 

Tutti musicisti di vaglia così come Peter Bernstein e Paolo Angeli, titolari delle due masterclass che, come sempre, impreziosiscono il bouquet dell’offerta didattica: il chitarrista americano condurrà quella internazionale da giovedì 23 a sabato 25, mentre il sardo terrà la sua masterclass dedicata alla musica tradizionale venerdì 24 (alle 11 all’Auditorium del Museo del Costume). Completa il programma dei seminari, per il quarto anno consecutivo, il corso per fonici con l’ingegnere del suono Marti Jane Robertson: da martedì 21 al successivo 28 agosto. Come sempre, varie borse di studio verranno assegnate al termine delle undici giornate di teoria e pratica del jazz: al migliore allievo di ogni classe di strumento per l’iscrizione gratuita alla prossima edizione di Nuoro Jazz; la borsa “Billy Sechi” (intitolata al batterista sardo scomparso tredici anni fa) per partecipare ai seminari di Siena Jazz; quella dedicata alla formazione del gruppo dei migliori allievi che avrà modo di esibirsi l’anno venturo in apertura di Nuoro Jazz e i altre occasioni, come il festival Time in Jazz di Berchidda; e, ancora, la borsa di studio all’allievo scelto dai docenti per partecipare all’annuale premio “Massimo Urbani” di Camerino riservato ai solisti jazz under 30.

Due diverse residenze contribuiscono a rendere speciale questa edizione numero trenta dei seminari jazz di Nuoro. La prima è quella che vede in città, da giovedì scorso (16 agosto) e fino a venerdì 31, dodici giovani musicisti – provenienti da Italia, Francia, Portogallo, Libano, Turchia, Tunisia e Spagna – impegnati nell’Intercultural Creation Session che per la prima volta si tiene al di fuori del festival di Aix-en-Provence, dove il progetto è nato, nell’ambito dell’OJM, l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo, e della rete Medinea (Mediterranean Network for Emerging Artists), che sostiene l’inserimento professionale di giovani musicisti dell’area del Mediterraneo, sviluppando progetti interculturali che favoriscano il dialogo, la comunicazione e la mobilità, che raggruppa istituzioni e associazioni culturali di diciotto paesi del Mediterraneo. 

L’altra residenza è invece legata al bando “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, progetto nato dalla direttiva del Ministero per i beni e le attività culturali in applicazione di una norma della legge di stabilità per il 2016 che ha previsto la distribuzione del dieci per cento dei compensi per la copia privata, gestiti dalla SIAE, in attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani. I sei musicisti selezionati l’anno scorso ai seminari di Nuoro per formare il gruppo dei migliori allievi, ovvero il sestetto Plus 39 (Fabiana Manfredi e Federica Muscas alla voce, Luca Zennaro alla chitarra, Vittorio Esposito al pianoforte, Stefano Zambon al contrabbasso e Francesco Parodi alla batteria), hanno ora modo di incidere il loro primo disco avvalendosi di un ingegnere del suono del calibro di Marti Jane Robertson. Ma non solo: saranno anche protagonisti, insieme ai giovani musicisti della residenza Medinea, del concerto in programma giovedì 30 a Nuoro, nell’area archeologica di Tanca Manna, per la penultima serata della rassegna di concerti che affianca, come sempre, le undici giornate del seminario, facendo capo prevalentemente nel consueto spazio dei cortili del Museo del Costume del capoluogo barbaricino, ma con tappe anche a Onanì, Posada e Bitti. 

Per quanto riguarda i concerti in programma, apre la serie domani sera un grande protagonista della scena jazz internazionale: Franco D’Andrea, in piano solo a partire dalle 21; e sarà un’ottima occasione per apprezzare al meglio l’iridescente arte del musicista nato a Merano nel 1941: una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale, libero da manierismi e costantemente alla ricerca di un’espressività autentica e profonda all’interno della tradizione jazzistica. Tra i nomi di maggior richiamo attesi nelle prossime date della rassegna spicca quello di Paolo Fresu alla testa del Devil Quartet con Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria), atteso da un duplice impegno martedì 28: in mattinata nell’ormai classico appuntamento di Nuoro Jazz (si rinnova infatti per la quindicesima volta) nella casa circondariale di Badu ‘e Carros, poi, in serata, nell’area archeologica di Tanca Manna. 

Carla Casarano alla voce, Leila Shirvani al violoncello, Marco Bardoscia al contrabbasso, William Greco al pianoforte e Emanuele Maniscalco alla batteria e alle percussioni formano invece l’organico di “Luminìc”, di scena giovedì 23 nei cortili del Museo del Costume. Già consegnato alle tracce dell’omonimo album per l’etichetta T?k Music, e reduce dalla partecipazione al festival Time in Jazz di Berchidda, il progetto ruota intorno al tema della Luce, declinata in dieci composizioni musicali, ognuna col titolo “Luce”, appunto, in diverse lingue del mondo. Il concerto è organizzato con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Powell to the people è il progetto dedicato al grande pianista e compositore statunitense Bud Powell (1924-1966), che mercoledì 29 a Onanì (in piazza Funtana Manna alle 21) vedrà insieme il pianista milanese Massimo Colombo, il contrabbassista Maurizio Quintavalle e il batterista Enzo Zirilli. 
Al termine delle rispettive masterclass, impegni concertistici attendono a Nuoro (nei cortili del Museo del Costume, con inizio alle 21) sia Paolo Angeli con la sua “chitarra sarda preparata” nei ranghi della Piccola Orchestra Gagarin insieme al violoncellista israeliano-russo Sasha Agranov e al batterista catalano Oriol Roca (venerdì 24), sia Peter Bernstein (lunedì 27): nel bagaglio di esperienze del chitarrista newyorkese, classe 1967, un centinaio di dischi compresa una quindicina da leader, collaborazioni con jazzisti come Lou Donaldson, Jimmy Cobb, Larry Goldings, Joshua Redman, Diana Krall, Dr. Lonnie Smith e apparizioni nei gruppi di Nicholas Payton, Sonny Rollins, Lee Konitz, Tom Harrell, tra gli altri.
Ancora una volta, lo stretto vincolo che lega la rassegna ai seminari è ribadito anche dalla presenza nel cartellone dei concerti di progetti e gruppi intestati ai musicisti/docenti dei corsi nuoresi: ecco, allora, mercoledì 22 (alle 21 nei cortili del Museo del Costume), il chitarrista cagliaritano Bebo Ferra alla guida di nuova formazione con Fulvio Sigurtà (tromba/flicorno), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Alessandro Paternesi (batteria), e poi – venerdì 24 alle 19 al MAN – con la cantante Francesca Corrias; ecco quindi il batterista Stefano Bagnoli con i giovani talenti di Francesco Patti (sax tenore), Giuseppe Vitale (pianoforte) e Stefano Zambon (contrabbasso) riuniti sotto l’insegna del We Kids Quartet, di scena domenica 26 a Posada (in piazzetta Zirottu, sempre alle 21); ed ecco anche Ettore Fioravanti, in cattedra nella classe di batteria dalle origini dei seminari nuoresi e fino a cinque edizioni fa, al centro dei riflettori del Museo del Costume sabato 25 (ore 21) con il gruppo Opus Magnum, nato dalla collaborazione con il clarinettista e sassofonista Marco Colonna, con Igor Legari al contrabbasso e con il vibrafonista Pasquale Mirra.

Poi, venerdì 31 agosto, il gran finale con l’immancabile saggio/concerto che suggella le undici giornate di Nuoro Jazz: protagonisti gli allievi e i docenti dei seminari in un variegato e composito evento che questa volta andrà in scena nel centro storico di Bitti.
Diversi altri appuntamenti e iniziative collaterali arricchiscono il programma del trentesimo Nuoro Jazz: ritornano le “Colazioni Jazz”, giovedì 23 (ore 9) con il chitarrista Angelo Lazzeri al Gran Bazaar Cafè in via Satta e sabato 25 al caffè I Grani (in via fratelli Bandiera). Ancora musica, giovedì 23 (alle 19), con l’arpista Ottavia Rinaldi in Casa Rosas (in via Lamarmora). Il Caffè Tettamanzi (in corso Garibaldi) ospita invece i consueti “Quattro passi nel jazz”, la serie di conferenze condotte da Enrico Merlin (giovedì 23, venerdì 24 e domenica 26, alle 16.45), dopo la presentazione (lunedì 20 alle 18) del suo recentissimo saggio “Miles Davis 1959 – A Day-By-Day Chronology”. Altri due appuntamenti al Caffè Tettamanzi: mercoledì 22, a partire dalle 18, proiezione di due film sul jazz di Gianni Amico (“Noi insistiamo! Suite per la libertà subito”, del 1964, e “Appunti per un film sul jazz”, del 1965) presentati dal figlio del regista, Olmo Antico; lunedì 27, infine, ancora una novità editoriale: Simone Cavagnino e Claudio Loi presentano il loro libro “Sardegna, jazz e dintorni”, pubblicato lo scorso giugno da Aipsa. 

Informazioni e aggiornamenti sui programmi sono disponibili nel sito www.entemusicalenuoro.it e alla pagina www.facebook.com/nuorojazz2014, mentre la segreteria dell’Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all’indirizzo di posta elettronica nuorojazz@entemusicalenuoro.it.
La trentesima edizione dei seminari e del festival Nuoro Jazz è organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo) e della Fondazione di Sardegna, con il sostegno del MiBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, con il supporto di Medinea, Festival di Aix-en-Provence, progetto Creative Europe dell’Unione Europea, Amministrazioni Comunali di Nuoro, Onanì e Posada, Parco Naturale Regionale Tepilora, Istituto Comprensivo “Piero Borrotzu” di Nuoro, Cooperativa Sociale LARISO di Nuoro, associazione Tanca Manna, Mereu Auto, Mousikè Nuoro, Caffè Tettamanzi, Grand Bazaar Cafè e Caffè I Grani di Nuoro.

Sebastiano Catte, com.unica 21 agosto 2018

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