Anche quest’anno, il jazz italiano torna a mobilitarsi per le terre colpite dal sisma. Saranno quattro le città coinvolte, confermando l’impegno avviato nell’edizione 2017 in quattro giornate consecutive di concerti: il 30 agosto a Camerino (Macerata), il 31 agosto a Scheggino(Perugia), il 1 settembre ad Amatrice (Rieti) e per finire il 2 settembre a L’AquilaCentinaia di musicisti coinvolti, provenienti da tutta Italia, confermano la loro partecipazione a questo grande evento, ormai simbolo dell’impegno e dell’unione del mondo del jazz a favore dei territori e delle popolazioni colpiti dal terremoto.

Fortemente voluta dal MiBAC, dai sindaci dei quattro centri coinvolti (Pierluigi Biondi, Sindaco L’Aquila; Filippo Palombini, Sindaco Amatrice; Gianluca Pasqui, Sindaco Camerino; Paola Agabiti Urbani, Sindaco Scheggino) e dal musicista e direttore artistico Paolo Fresu, l’iniziativa sarà caratterizzata da una natura itinerante, che ne contraddistingue l’organizzazione dal 2017: quattro giorni di grande musica che tracceranno un ponte ideale, un filo indissolubile di bellezza e arte nel cuore rosso dell’Italia.

L’inizio è previsto il 30 agosto a Camerino con concerti dalle 19.30 nella zona della Rocca Borgesca; il 31 agosto la manifestazione si sposterà a Scheggino, in Piazza Carlo Urbani, dalle ore 19:00, il 1° settembre ad Amatrice, presso il parcheggio ex area ANPAS (Villa San Cipriano di Amatrice), dalle 18:00, per concludersi il 2 settembre all’Aquila, con centinaia di musicisti e numerose band, che suoneranno in oltre 15 luoghi diversi della città, e un jazz club tutto nuovo in Piazza Chiarino (una delle novità di questa edizione) gestito per l’occasione da Italia Jazz Club. 

Anche l’iniziativa di quest’anno (che si aggiunge a quella degli ultimi due anni) collabora in modo associativo con Io Ci Sono Onlus alla costruzione del Centro Polifunzionale di Amatrice ed alle successive attività socio-culturali che daranno vita e respiro alla struttura. Il coordinamento generale del progetto è realizzato dalla Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”, dall’Associazione I-Jazz (che raccoglie i principali festival e progetti di jazz italiani), unitamente all’Associazione Musicisti Italiani di Jazz (MIDJ) e alla Casa del Jazz di Roma. “Il jazz italiano per le terre del sisma” è promosso dal MIBACT, Comune dell’Aquila-Comitato Perdonanza, con l’adesione di Comune di Scheggino, Comune di Camerino e Comune di Amatrice. SIAE si conferma main sponsor dell’evento, con il contributo di NUOVOIMAIE e CAFIM. “Il jazz italiano per L’Aquila” è stato il primo capitolo di un percorso importante, significativo, indimenticabile che ha visto riversarsi nel capoluogo abruzzese, il primo weekend del settembre 2015, un fiume di persone appassionate che si sono strette attorno al cuore di una realtà ancora profondamente segnata dal terremoto del 2009. L’anno successivo, il tentativo di organizzare una seconda edizione è stato spazzato via dal terribile sisma che ha messo in ginocchio il centro Italia, il 24 agosto.

Tutta l’Italia del jazz, però, si è prontamente mobilitata per riuscire a riunire i pezzi di un progetto che, alla luce di quanto successo, poteva avere ancora più valore. Il 4 settembre 2016 la penisola intera, da Courmayeur a Lampedusa, ha visto nascere “Il jazz italiano per Amatrice”, una maratona nazionale che ha avvicinato e unito i cuori e i luoghi nel grande abbraccio della musica. Nel 2017, memori di questo piccolo grande miracolo e ancora più fiduciosi nel continuare l’opera di sensibilizzazione indirizzata ad accelerare i tempi della ricostruzione delle zone terremotate, gli organizzatori hanno dato vita a “Il Jazz italiano per le terre del sisma” in un’ottica ancora più integrata di condivisione e diffusione del forte messaggio di solidarietà.

Il programma è disponibile qui.

(com.unica, 27 agosto 2018)

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