L’Italia si candida al Consiglio per i diritti umani dell’Onu
Sarà la nuova rappresentante permanente dell’Italia all’Onu a New York l’Ambasciatrice Mariangela Zappia a rispondere oggi alle domande della società civile sulla candidatura dell’Italia al Consiglio dei Diritti Umani per il triennio 2019-2021.
A darne notizia è il Ministero degli Affari Esteri, spiegando che i 18 paesi che si candidano per il mandato 2019-2021 all’ingresso nel consesso elettivo più prestigioso dell’Onu dopo il Consiglio di Sicurezza presenteranno le loro linee di azione a favore della tutela e della promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. L’evento sarà moderato dall’Assistente del Segretario Generale (UN Assistant Secretary-General) per i diritti umani, Andrew Gilmour.
L’Italia è già stata membro del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite per due mandati (2007-2010 e 2011-2014) ed ha presentato il suo documento di impegni nel caso in cui sarà eletta in ottobre dall’Assemblea Generale tra i 47 stati che fanno parte del Consiglio.
Tra i temi prioritari figurano: la lotta contro ogni forma di discriminazione, i diritti delle donne e dei bambini, la moratoria universale della pena di morte, la libertà di religione o credo e la protezione delle minoranze religiose, la lotta contro la tratta di esseri umani, i diritti delle persone con disabilità, la protezione del patrimonio culturale e religioso, i difensori dei diritti umani.
La presentazione, che sarà trasmessa in streaming dalla tv dell’Onu, verrà replicata a Ginevra l’11 settembre.
(com.unica, 5 settembre 2018)