Il Presidente dell’Irgun Olei Italia, Alberto Corcos ha tradotto in italiano la guida per i nuovi arrivati in Israele pubblicata ogni anno dal Ministry of Aliyà and Integration. La guida – 86 pagine – è ora disponibile anche online, sul sito del Comites di Tel Aviv.

“Dopo inutili sollecitazioni al Misrad Haklità perché traducessero e pubblicassero l’opuscolo del 2017 (l’ultimo) in Italiano, la Direttrice dell’Ufficio di Tel Aviv mi ha detto che noi Italiani siamo pochi e dunque il Ministero non investe nelle pubblicazioni in Italiano”, spiega Corcos. “Trovando questo fatto scandaloso, ho tradotto e vi invio la versione NON UFFICIALE dell’opuscolo, con qualche aggiornamento nei contenuti”. 

Tra i primi a plaudire all’iniziativa di Corcos è stato il presidente del Comites Raphael Barki, che subito ripreso il documento – 86 pagine in italiano – per pubblicarlo sul sito del Comitato e garantirne, così, maggiore diffusione. Plauso per il “preziosissimo lavoro” anche dalla presidente onoraria dell’Agenzia Ebraica in Italia, Claudia De Benedetti. 

Nella guida si spiega cosa fare prima di tornare in Israele, cos’è e cosa fa l’Agenzia ebraica (Sochnut Yehudit) e vengono illustrate le informazioni utili il “periodo iniziale di integrazione”. C’è poi il paragrafo sull’assistenza finanziaria, quello su come iscrivere i bambini a scuola e quello ancora dedicato agli studenti, senza dimenticare la burocrazia per inviare i propri effetti personali nel Paese, le pratiche per la casa e la macchina e così via. Spazio anche al lavoro, allo studio dell’ebraico e al riconoscimento dei titoli di studio.

Nella guida vengono pubblicati anche gli elenchi di vari professionisti – dai medici ai veterinari, avvocati e insegnanti, solo per citarne alcuni – le indicazioni socio-previdenziali e la lista degli enti governativi. 

(aise, 5 settembre 2018) 

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