Tirana intitola una strada ad Alessandro Leogrande
Da oggi nel parco di Tirana c’è via Alessandro Leogrande. Ad inaugurarla ieri mattina, in memoria dello scrittore scomparso improvvisamente l’anno scorso, sono stati l’ambasciatore italiano in Albania, Alberto Cutillo, e il sindaco di Tirana Erjon Veliaj, che poi, insieme all’editrice albanese di Leogrande, Arlinda Dudaj, a Goffredo Fofi, Luigi De Luca del Teatro Koreja, allo scrittore Ylljet Aliçka, a Valeria Parrella, all’Assessore alla Cultura della Regione Puglia Loredana Capone, e a Nicola Lagioia, hanno ricordato Leogrande e le sue opere – al COD – Center For Openness And Dialogue di Tirana.
Nato a Taranto, morto a Roma nel novembre dello scorso anno a soli 40 anni, Leogrande è stato uno scrittore e giornalista italiano. Ha scritto per giornali e riviste come Internazionale, l’Unità, il manifesto, Panorama, il Riformista, Il Fatto Quotidiano, Una città, Nuovi Argomenti, Gli asini, La terra vista dalla luna, Pagina99, Minima&Moralia. È stato editorialista del Corriere del Mezzogiorno, curatore dell’inserto Fuoribordo per il settimanale “Pagina 99” e ha condotto trasmissioni per Radio 3 RAI e Radio Svizzera Italiana. È stato per dieci anni vicedirettore del mensile “Lo straniero” (diretto da Goffredo Fofi).
Nel suo intervento introduttivo, Cutillo ha ricordato l’opera fondamentale e sempre attuale di Leogrande – autore tra gli altri de “Il naufragio. Morte nel Mediterraneo” (da cui è stata tratta l’opera Katër i Radës) e “La frontiera” – definendola un “importante passaggio” nella storia tra l’Italia e l’Albania.
(com.unica, 8 settembre 2018)