Nuove norme del Parlamento europeo contro riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo
Definizioni e sanzioni a livello UE contro il riciclaggio di denaro; divieto di accedere a cariche pubbliche se condannati per riciclaggio; informazioni sui movimenti di cassa anche per meno di 10.000 euro; e sequestro temporaneo del denaro contante se si sospetta un’attività criminale. Queste alcune delle importanti misure approvate ieri, mercoledì 12 settembre, dall’Europarlamento. Due le leggi approvate in via definitiva per combattere il finanziamento del terrorismo, il riciclaggio di denaro e rafforzare i controlli sui flussi di cassa: renderanno più difficile per terroristi e criminali il finanziamento delle loro attività e colmano le lacune delle norme vigenti in materia di riciclaggio di denaro, rendendo più agevole per le autorità individuare e bloccare i flussi finanziari sospetti.
Le nuove norme sul riciclaggio di denaro prevedono: definizioni a livello UE dei reati; sanzioni armonizzate a livello UE, come un minimo di quattro anni di reclusione nel caso sia comminata la pena massima; e nuove sanzioni aggiuntive, come il divieto per coloro che sono stati condannati per riciclaggio di denaro di candidarsi a cariche pubbliche, occupare una posizione di impiego pubblico e accedere ai finanziamenti pubblici.
La risoluzione sulla penalizzazione del riciclaggio di denaro è stata approvata con 634 voti favorevoli, 46 contrari e 24 astensioni.
Le nuove norme sui flussi di cassa prevedono: l’estensione della definizione di denaro contante a oro e carte elettroniche prepagate anonime; la possibilità per le autorità nazionali di registrare informazioni sui movimenti di denaro anche al di sotto della soglia attuale di 10.000 euro e sequestrare temporaneamente il denaro contante qualora sospettino un’attività criminale. La risoluzione sui flussi di cassa è stata approvata con 625 voti favorevoli, 39 contrari e 34 astensioni.
“Le nuove norme sulla criminalizzazione del riciclaggio di denaro colpiscono i criminali dove fa più male: il denaro”, ha dichiarato il relatore sul riciclaggio Ignazio Corrao (EFDD, IT). “Le norme impediscono ai criminali di finanziare le loro attività, legali o illegali, con i proventi di azioni illecite. Il riciclaggio di denaro è un reato pericoloso e le sue conseguenze dannose sono spesso sottovalutate. Questa direttiva aggiunge un nuovo importante strumento di lotta contro questo reato”. “Per combattere adeguatamente la frode economica, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo”, ha aggiunto il correlatore sui flussi di cassa Juan Fernando López Aguilar (S&D, ES), “l’UE deve rafforzare i controlli sul denaro contante che entra o esce dal suo territorio. Abbiamo incorporato le migliori pratiche a livello internazionale alle nuove norme e abbiamo risolto alcune carenze e lacune dell’attuale quadro giuridico”. “Il denaro contante è difficile da rintracciare e facile da trasferire, perciò i criminali lo usano spesso”, ha osservato prendendo la parola la correlatrice sui flussi di cassa Mady Delvaux (S&D, LU). “Con questo regolamento stiamo rafforzando gli strumenti per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo attraverso uno scambio di informazioni migliore e più rapido tra le autorità, oltre ad adottare una definizione più completa di denaro contante”.
Le nuove misure sono frutto di un accordo fra i negoziatori del Parlamento e del Consiglio, ma richiedono ancora l’approvazione formale dei Ministri UE. Gli Stati membri disporranno poi di 24 mesi dalla data di entrata in vigore della direttiva sulla penalizzazione del riciclaggio di denaro per applicare le nuove norme. Le norme sui controlli dei flussi di cassa si applicheranno 30 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento.