Il festival di musica per cinema diretto da Gianfranco Cabiddu torna con quattro giornate dense di appuntamenti, masterclass, incontri e proiezioni di film e documentari.

Ponte di novembre a Cagliari nel segno di Creuza de Mà: dopo la prima tranche di metà settembre a Carloforte, il festival di musica per il cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu pianta le tende nel capoluogo sardo, da questo giovedì a domenica 4, per completare il cartellone della sua dodicesima edizione. E saranno quattro giornate dense di appuntamenti – tutti ad ingresso gratuito – con masterclass, incontri e proiezioni di film e documentari in programma nella sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. (Ente regionale per il diritto allo studio universitario) di Cagliari, e concerti sul palco dell’Auditorium del Conservatorio.

Riprendendo il filo della parte carlofortina, il festival dedica un focus al cinema al femminile ospitando le opere più recenti di tre registe: Arrivederci Saigon, il documentario di Wilma Labate sulla vicenda, poco nota, di un complesso musicale di cinque ragazze toscane che si ritrovarono a suonare per le truppe americane durante la guerra in Vietnam; “Saremo giovani e bellissimi”il film di Letizia Lamartire presentato a settembre alla Settimana Internazionale della Critica, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Premio Soundtrack Stars Award; e Nico, 1988, opera pluripremiata di Susanna Nicchiarelli che racconta gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico, la cantante ricordata soprattutto per le sue esperienze con i Velvet Underground e con Andy Warhol.

Sulla scia della sei giorni di Carloforte prosegue anche la riflessione sul ’68 attraverso la selezione di film curata dal giornalista e critico musicale Enzo Gentile: film (e colonne sonore) emblematici di quella stagione carica di ideali e aspirazioni di cui ricorre quest’anno il cinquantenario, come “Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica”, “Fragole e sangue”, “Easy Rider” e “Zabriskie point”.

Reduce dall’anteprima di venerdì scorso (26 ottobre) alla Festa del Cinema di Roma, approda a Creuza de Mà “Diario di tonnara”, esordio alla regia di Giovanni Zoppeddu, tra i film di spicco in visione nella sala “Nanni Loy”, così come “Manga Do. Igort e la via del manga”, diario di viaggio di uno dei più importanti autori di graphic novel italiani, il cagliaritano Igor Tuveri, in arte Igort, nei luoghi fondatori della cultura giapponese.

Continua poi l’attività didattica e formativa del festival con una nuova serie di masterclass e incontri con gli ospiti del festival, rivolti agli studenti dell’Università e del Conservatorio di Cagliari, mentre provengono dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (già presente con una residenza di suoi allievi nella sei giorni di Carloforte) gli autori dei videoclip in programma in apertura delle prime due serate di proiezioni.

Infine, ma non per ultima, la musica dal vivo tiene banco nelle serate di sabato e domenica: protagonisti i cagliaritani Dancefloor Stompers con un concerto che ripercorre le tappe dell’epocale stagione del ’68; Max Viale, musicista di Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, il gruppo piemontese artefice della colonna sonora del film di Susanna Nicchiarelli, Nico, 1988“; e, per il gran finale, l’Orchestra di Piazza Vittorio, la formazione multietnica di casa a Roma, protagonista de “Il Flauto magico di Piazza Vittorio”, il film di imminente uscita diretto dal Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu (anche questo presentato in anteprima la settimana scorsa alla Festa del Cinema di Roma). Proprio l’Orchestra di Piazza Vittorio sarà la protagonista del gran finale del festival con un concerto sul palco dell’Auditorium del Conservatorio (ore 21.30). Nell’esibizione dal vivo, a stretto contatto col pubblico, la formazione multietnica di casa a Roma trova la sua dimensione ideale, portando in scena la sua colorata carica di energia con Houcine Ataa (Tunisia) alla voce, Emanuele Bultrini (Italia) alle chitarre, Peppe D’Argenzio (Italia) ai sax baritono e soprano, Duilio Galioto (Italia) al pianoforte e alle tastiere, Omar Lopez Valle (Cuba) alla tromba e flicorno, Mama Marjas (Italia) alla voce, Carlos Paz Duque (Ecuador) alla voce e ai flauti andini, Pino Pecorelli (Italia) al contrabbasso e al basso elettrico, El Hadji Yeri Samb (Senegal) alle percussioni e alla voce, Raul “El Cuervo” Scebba (Argentina) alle percussioni, Kaw Dialy Mady Sissoko (Senegal) alla voce e alla kora, Ziad Trabelsi (Tunisia) all’oud e alla voce, Davide Savarese (Italia) alla batteria e Mario Tronco (Italia) alla direzione d’orchestra.

La dodicesima edizione del festival Creuza de Mà è organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission, del Comune di Carloforte e del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione di Sardegna, della SIAE, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, dell’E.R.S.U. di Cagliari e del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina.

(com.unica, 31 ottobre 2018)

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